La sinistra difende da sempre, e spesso in modo irrazionale, ogni minoranza. Eppure considera chi rifiuta la puntura meritevole di ogni discriminazione: la libertà può esercitarsi solo nei limiti imposti dai progressisti. Se sconfina, è bollata come egoismo.
L’occupazione gramsciana di case editrici, stampa e scuola è riuscita. E il veltronismo ne è l’evoluzione. Le ultime pubblicazioni di Historica edizioni e De Piante offrono però antidoti all’ortodossia dominante.
L’ultimo virtuoso della chitarra elettrica: «Ho rischiato di smettere dopo due interventi ma sono tranquillo: la vita è più grande di ciò che uno fa. Continuo a scoprire giovani incredibili. E in Italia avete un talento puro: Matteo Mancuso. I Maneskin? Non li conosco...».