Sergio Mattarella (Ansa)
I progressisti considerano la cultura come cosa propria e valutano ogni nomina estranea alla solita compagnia di giro al pari di un golpe. Ma il ricambio delle classi dirigenti è una garanzia democratica.
Il sindacato americano dell’auto conquista lo stabilimento Volkswagen, gli USA a caccia di terre rare in Africa, l’Indonesia vuole crescere con il nichel, l’uranio canadese è strategico per la Francia, un report di JP Morgan smonta le rinnovabili.