Marche aborto, Pro Vita & Famiglia: «Siamo riusciti a far riflettere su RU486. Oggi è un giorno di vittoria»

Marche aborto, Pro Vita & Famiglia: «Siamo riusciti a far riflettere su RU486. Oggi è un giorno di vittoria»
iStock

«Oggi per noi è un giorno di festa e di vittoria: le Marche vogliono fare marcia indietro sulle linee guida nazionali sull'aborto, che sono state modificate quest'estate. La pillola abortiva RU486 non solo è incompatibile con la legge 194, come ha spiegato coraggiosamente la Giunta della Regione Marche, ma la sua somministrazione in day hospital è un vero e proprio scandalo che porta poi all'abbandono della donna lasciata sola tra le proprie mura domestiche con la sua tragedia in corso e con rischi seri per la salute e la vita» ha dichiarato il presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, Toni Brandi, sulla decisione del 15 dicembre della giunta regionale delle Marche che ha chiesto una verifica di compatibilità delle linee guida del ministero della Salute con la legge 194.

«La nostra campagna #dallapartedelledonne sulla pillola abortiva voleva proprio avviare una riflessione seria e costruttiva sul tema e ci siamo riusciti! Siamo certi, poi, che sia solo l'inizio di una "contagiosa" svolta da parte delle Regioni sulle ultime novità relative all'interruzione volontaria di gravidanza» ha aggiunto Jacopo Coghe, il vice presidente della Onlus.

«Le istituzioni devono più che mai impegnarsi a promuovere la vita e ad assistere le donne con diverse opzioni. Ora si proceda dando più sostegno alla natalità e alla famiglia, per invertire la gravissima decrescita demografica, che è senza precedenti nella storia italiana e non solo» ha concluso Brandi.

«Balilla» nei campi? Li voleva il Pd
Maurizio Martina (Ansa)
La Cgil, dopo il silenzio sui guai di Stellantis, ritrova la voce e attacca Francesco Lollobrigida: «È sfruttamento». Ma il primo a proporre il servizio civile fu l’allora ministro Maurizio Martina.
Per la Corte Ue le polpette di soia si possono vendere come carne
iStock
Beyond Meat e la lobby vegana stendono la Francia in tribunale, che aveva imposto norme pro consumatori. La sentenza dà ragione ai produttori di cibi ultraprocessati a base vegetale: useranno i nomi del cibo vero.
Tivù Verità | L'antidoto a wokismo, gender e  green
content.jwplatform.com

Stefano Davide Bettera mette in fila le storture del pensiero dominante e fornisce preziose indicazioni per ricominciare a esercitare il senso critico.

Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy