La Cina cerca di ravvivare la domanda interna di beni durevoli, i dazi preventivi di Biden sull’auto elettrica cinese, Macron vuole il nichel della Nuova Caledonia, Ford e Tesla fronteggiano l’aumento dei costi per le batterie, cala il prezzo della benzina negli USA.
Il reattore nucleare più atteso entra in esercizio, il Niger mette in difficoltà la Francia sull’uranio, grandi opportunità di lavoro nel nucleare in Europa, JPMorgan ama Anacott Acciaio (BYD), Google chiude con le compensazioni di CO2.
Per la rete cinese pronti 800 miliardi di investimenti, Saudi Aramco punta sui motori a scoppio, resistenze tedesche ai dazi europei sull’auto cinese, nuova acquisizione nell’Oil & Gas americano.
I data center USA vogliono il nucleare, i treni tedeschi in carenza di investimenti, gigafactory da un miliardo in Indonesia, turbine eoliche cinesi all’assalto dell’Europa, un giudice federale rimette in gioco il GNL americano.
L’uranio torna in auge nella transizione, il Vietnam apre nuove centrali a carbone, in Cina l’anno scorso 47 GW di nuovi impianti a carbone, il rame oscilla tra problemi di offerta e di domanda, gli attacchi nel Mar Rosso fanno risalire i prezzi del petrolio.