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La pandemia spinge la transizione economica

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La pandemia spinge la transizione economica

La pandemia non ha fermato la transizione energetica, ma anzi ha impresso un'accelerazione ad alcune tendenze già in atto, che porteranno il settore a fare «un salto nel futuro». Concetto rimarcato da Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di E-Distribuzione, che al recente convegno Aeit ha parlato di come la rete di distribuzione giochi un ruolo fondamentale in questo processo. Il cambiamento del sistema energetico è proseguito durante i mesi dell'emergenza: a dimostrarlo è il fatto che il 50% del consumo di energia elettrica è stato coperto da fonti rinnovabili, la cui quota di mercato è cresciuta a fronte di una riduzione della domanda energetica. In questo scenario sarà sempre di più l'Europa a far da guida nella transizione energetica: per i prossimi anni, tra il 2018 e il 2050, ci si attende una crescita del 62% della domanda globale. Da parte sua, E-Distribuzione ha fissato una serie di linee guida strategiche per lo sviluppo della rete, che si fondano su tre obiettivi in linea con le politiche in materia dell'Unione europea e dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: contribuire allo sviluppo delle comunità, sia urbane che rurali, implementando tecnologie all'avanguardia, favorire l'innovazione a beneficio dei clienti e degli utenti e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, rinforzando la rete e integrando le energie rinnovabili. Un esempio di come sia possibile applicare questi tre pilastri insieme è il progetto «Puglia Active Network», che E-Distribuzione ha avviato nel 2014 con il cofinanziamento della Commissione europea e che rappresenta una concreta implementazione delle reti intelligenti e flessibili.

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Milano, vertice sulla sicurezza negli stadi tra Lega Serie A e Polizia
Da sinistra: Bruno Migale, Ezio Simonelli, Vittorio Pisani, Luigi De Siervo, Diego Parente e Maurizio Improta
Questa mattina la Lega Serie A ha ricevuto il capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, insieme ad altri vertici della Polizia, per un incontro dedicato alla sicurezza negli stadi e alla gestione dell’ordine pubblico. Obiettivo comune: sviluppare strumenti e iniziative per un calcio più sicuro, inclusivo e rispettoso.
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Da 56 giorni i genitori non vedono i figli. Gli assistenti sociali però non rispondono
Troppe anomalie sul caso dell’altra famiglia nel bosco. Marina Terragni: «È fuori legge». Ma le operatrici temono per la loro immagine.

«Voglio sapere dove sono i bambini. Sono passati 56 giorni senza vederli. Neppure una telefonata. Non sappiamo come stanno, cosa mangiano, se dormono…». Le lacrime scivolano giù con dignità sul bel volto di mamma Nadya, mentre si siede con noi sulla panca fuori, all’ingresso di casa. Siamo nel bosco di Caprese Michelangelo, piccolo borgo in provincia di Arezzo. «Con mio marito Harald», racconta Nadya, «siamo andati più volte ai servizi sociali. Ci hanno detto che non possiamo vederli perché sono in un luogo segreto. Tutto questo è un abuso. Una violenza che viene fatta a noi e ai nostri figli».

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Il premier: «Il governo ci ha creduto fin dall’inizio, impulso decisivo per nuovi traguardi».

«Il governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo traguardo. Ringrazio i ministri Lollobrigida e Giuli che hanno seguito il dossier, ma è stata una partita che non abbiamo giocato da soli: abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano. Questo riconoscimento imprimerà al sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi».
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio celebrando l’entrata della cucina italiana nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. È la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza. A deliberarlo, all’unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a New Delhi, in India.

«Il vaccino a mRna accelera i tumori e attiva le metastasi nei malati»
Ansa
  • Una ricerca di recente pubblicazione mostra come, dati alla mano, Covid e preparati genici velocizzino la crescita delle masse cancerogene. Chi ha ricevuto le dosi è più esposto perché più sollecitato.
  • Boccia (Pd) durante l’audizione di Sileri in commissione: «Decidevano Cts e Cdm» L’allora viceministro conferma: «Io isolato. Non so chi abbia imposto la tachipirina».

Lo speciale contiene due articoli.

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