2024-10-01
Su Prime il thriller tratto dal romanzo di Jo Nesbø, «The Jealousy Man»
True
«Killer Heat» (Amazon Prime Video)
Di The Jealousy Man, Amazon Prime Video ha deciso di fare un film. Cosa originale, ribattezzata Killer Heat e insignita di un cast da sala. Sono, infatti, Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley e Richard Madden a recitare come protagonisti nella pellicola, capace di dare concretezza visiva a un contrasto che, nella versione letteraria, è unicamente immaginario.Il racconto è di Jo Nesbø: The Jealousy Man, recita l’indice della raccolta, pubblicata nel 2021. All’interno dell’antologia, The Jealousy Man occupa uno spazio come tanti. Ma la costruzione di quelle poche pagine, il sesto senso del detective Nikos, il suo arrivo in Grecia e la commistione di dramma e mistero, hanno avuto un riscontro tale da portare Nesbø a ripubblicarle separatamente, non più racconto ma breve romanzo, trainato – oggi – dalla sua trasposizione cinematografica. Di The Jealousy Man, Amazon Prime Video ha deciso di fare un film. Cosa originale, ribattezzata Killer Heat e insignita di un cast da sala. Sono, infatti, Joseph Gordon-Levitt, Shailene Woodley e Richard Madden a recitare come protagonisti nella pellicola, capace di dare concretezza visiva a un contrasto che, nella versione letteraria, è unicamente immaginario. Creta è luogo della vicenda umana: le sue spiagge bianche, il mare azzurro.A vederla, nel film disponibile online da giovedì 26 settembre, si direbbe il paradiso. Un paradiso profanato, però, dall’ombra della morte violenta. Leo Vardakis, un giovane magnate delle spedizioni, viene trovato senza vita, in circostanze che la polizia locale pare aver fretta di liquidare come assolutamente casuali. Un incidente, nient’altro. Una tragica fatalità, cui solo la cognata dell’uomo, il volto di Shailene Woodley, non sembra disposta a credere. È la donna a convocare a Creta Nick Bali (Joseph Gordon-Levitt), detective privato migrato dagli Stati Uniti alla più mediterranea Grecia. Bali impiega poco a decidere che la donna potrebbe avere ragione, che la morte del cognato potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di un sistema criminale. A ucciderlo, decide, potrebbe essere stato il fratello gemello, membro di una famiglia ben più problematica di quel che l’apparenza vorrebbe lasciare ad intendere.I Varakidis non sono solo ricchi imprenditori. Sono esseri spregiudicati, determinati a governare Creta con lo stesso assolutismo e la stessa arroganza attribuita, dalla letteratura antica, agli dèi dell’Olimpo. Si credono divini, e in quanto tali vogliono essere incensati. Il prezzo della «fama», però, è alto e, nel sottobosco criminale dell’isola, la lealtà è merce rara. Contraffatta con cura, simulata al punto da rendere la trama di difficile lettura. Chi siano i Varakidis, quanto oscure le loro attività, quanti nemici abbiano lasciato dietro di sé e quanti falsi amici, invece, portino in seno è compito di Nick Bali determinarlo. Nel mezzo, tuttavia, c’è altro: l’avvicendarsi di una vicenda amorosa, di un rapporto potenzialmente pericoloso e artificiale, ma capace – nell’economia della pellicola – di garantire a Killer Heat un incedere ibrido. C’è il giallo, il thriller. Ma c’è, e più prepotente, la componente romantica a stemperare l’azione, rendendo il tutto godibile e dimenticabile.
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