2024-10-12
Usa, Italia, Francia e Spagna: strigliata congiunta contro gli attacchi a Unifil
Giorgia Meloni, il primo ministro maltese Robert Abela, Pedro Sanchez ed Emmanuel Macron durante la conferenza stampa dopo il vertice MED9 nella città cipriota di Paphos (Ansa)
Dichiarazione unica di Giorgia Meloni, Emmanuel Macron e Pedro Sánchez. Interviene pure Joe Biden. Guido Crosetto: «E se in futuro rispondessimo al fuoco?». Il 23 al Colle il Consiglio supremo di Difesa.Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio supremo di Difesa al Quirinale mercoledì 23 ottobre alle 10. Lo ha reso noto ieri la presidenza della Repubblica. L’ordine del giorno prevede l’esame dell’evoluzione dei conflitti in corso in Medio Oriente e in Ucraina, delle iniziative in ambito internazionale ed europeo e dello stato delle missioni militari italiane nella regione mediorientale. Mattarella, quindi, che è il capo delle Forze armate, scende in campo sull’emergenza legata alla crescente tensione in Libano, con gli attacchi di Israele alle basi Unifil con una massiccia presenza di militari italiani. Il Consiglio supremo di Difesa, lo ricordiamo, è presieduto dal capo dello Stato e vede come componenti il presidente del Consiglio, i ministri degli Esteri, della Difesa, dell’Interno, dell’Economia e dello Sviluppo economico e il capo di stato maggiore della Difesa.Ieri è toccato al governo francese convocare l’ambasciatore israeliano a Parigi, con il presidente Emmanuel Macron, sostenuto dal premier spagnolo Pedro Sánchez, che ha chiesto di bloccare la vendita di armi a Gerusalemme. Il governo britannico, ha detto una portavoce di Downing Street, «è inorridito per le notizie di attacchi deliberati delle forze israeliane contro il contingente Onu».Ieri anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, è tornato, nel corso di una visita ai soldati italiani in Kosovo, a commentare gli attacchi israeliani, dopo aver manifestato il forte disappunto per quanto accaduto all’ambasciatore israeliano in Italia, Jonathan Peled, convocato d'urgenza: «Non saremo mai noi che ci spostiamo perché qualcuno ci dice, con la forza, di spostarci», ha detto Crosetto, «noi siamo lì e ci rimaniamo, con la forza del mandato delle Nazioni Unite. Ieri (l’altro ieri, ndr) ho risposto a Israele che ci diceva spostatevi, che l’Italia non prende ordini da nessuno. Pretendo rispetto da Israele. Il rispetto dovuto a una nazione amica impegnata in una missione di pace. Se in futuro ci sarà la possibilità per Unifil di rispondere al fuoco? È una delle domande che ho fatto ai miei colleghi e omologhi israeliani, ambasciatore e ministro della Difesa. Cosa succede la prossima volta? Dobbiamo rispondere? Questa è la domanda che gli ho fatto», ha spiegato Crosetto, «è una domanda provocatoria per dirgli la gravità dell’atto che era stato compiuto. È difficile rispondere a una domanda così, soprattutto quando è posta con quella rabbia che ho manifestato».Condanna degli attacchi anche da parte del premier Giorgia Meloni che ha detto che quanto accaduto «non è accettabile, viola quanto stabilito dalla risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. Il governo italiano ha protestato con decisione con le autorità israeliane. Su questo tema insieme a Emmanuel e a Pedro, quindi alla Francia e alla Spagna, abbiamo anche deciso di stilare una dichiarazione comune». Il premier ha aggiunto: «Durante il G7 della Difesa che si svolgerà nei prossimi giorni prevediamo un’iniziativa per rafforzare le Forze armate libanesi, tema sul quale l’Italia si spende da tempo e non è sola». In serata è stato diffuso il comunicato congiunto: «Noi, leader di Francia, Italia e Spagna, condanniamo il recente attacco dell’Unifil da parte dell’Idf. Esprimiamo la nostra indignazione dopo che diversi operatori di pace sono rimasti feriti a Naqoura. Questi attacchi costituiscono una grave violazione degli obblighi di Israele ai sensi dell’Unscr 1701 e del diritto internazionale umanitario. Questi attacchi sono ingiustificabili e finiranno immediatamente. Ricordiamo che tutti i peacekeeper devono essere protetti e ribadiamo il nostro elogio per l’impegno continuo e indispensabile delle truppe e del personale Unifil in questo contesto molto impegnativo. Contiamo sull’impegno di Israele per la sicurezza delle missioni Onu e bilaterali di mantenimento della pace in Libano, nonché delle organizzazioni internazionali attive nella regione. Chiediamo inoltre un cessate il fuoco immediato e la piena attuazione della Unscr1701 da parte di tutte le parti, che è l’unico modo per consentire al popolo israeliano e libanese di tornare alle proprie case in sicurezza».All’Italia è arrivata anche la solidarietà di Joe Biden, che ha detto: «Israele smetta di sparare contro le forze Onu».Un messaggio è stato inviato dalla presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, al premier Giorgia Meloni: «Desidero come voce ebraica qui in Italia», ha scritto, «esprimere la nostra vicinanza alla missione italiana e ai soldati Unifil tutti, che con spirito di servizio sono presenti nelle zone di combattimento, auspicando la loro incolumità». Crosetto ha risposto: «L’ho ringraziata per le sue parole di vicinanza». Netta la condanna del segretario del Pd, Elly Schlein: «Questo nuovo attacco è gravissimo e del tutto inaccettabile, un attacco deliberato e ripetuto. Noi torniamo a chiedere che il governo venga al più presto a riferire in Parlamento». Durissimo il leader del M5s Giuseppe Conte: «Siamo di fronte ad attacchi che si confermano in violazione di qualsiasi norma, la più elementare, di diritto internazionale».
Ecco #DimmiLaVerità del 30 ottobre 2025. Ospite la senatrice calabrese della Lega Clotilde Minasi. L'argomento del giorno è: "La bocciatura del ponte sullo Stretto da parte della Corte dei Conti"
Container in arrivo al Port Jersey Container Terminal di New York (Getty Images)