Via al processo ai poliziotti di Macron. Il gilet giallo: «Colpe più in alto»

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Due poliziotti francesi sono stati inquisiti nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla procura di Parigi, dopo il ferimento di due gilet gialli, sabato 26 gennaio 2019. La notizia risale a pochi giorni fa. Uno dei due feriti, Jérôme Rodrigues, ha perso un'occhio a causa di una scheggia dei granata di disaccerchiamento o di un proiettile di gomma (chiamato Lbd in francese, ndr). Il procedimento giudiziario punta a chiarire la dinamica dei fatti. Quel che è certo è che i due poliziotti sono accusati di «violenze volontarie, che hanno provocato una mutilazione o l'infermità permanente grave e aggravata», nonché di «violenze volontarie aggravate». Dopo i fatti avvenuti durante l' "atto XI" della protesta dei gilet gialli, Jérôme Rodrigues è diventato uno dei simboli del trattamento riservato - dal governo di Edouard Philippe e da Emmanuel Macron - ai manifestanti in giallo. Il ferimento di Rodrigues e del suo compagno Mikaël in quel sabato di gennaio del 2019 ha portato diverse istituzioni e Ong internazionali ad allertare sull'uso della violenza da parte del potere in carica a Parigi. Anche l'Onu - per voce dell'Alto Commissario ai Diritti dell'Uomo Michelle Bachelet - ha espresso le proprie preoccupazioni. Jérôme Rodrigues ha accettato di accordare a La Verità un'intervista esclusiva, durante la quale è tornato a parlare del suo ferimento. Un episodio che lo ha segnato per sempre ma che sarebbe disposto a perdonare, ispirandosi a papa Giovanni Paolo II, come spiega in questo video.

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