2021-12-22
Il nuovo mantra dei virostar: «Vaccinati infetti? Si sapeva». Eppure dicevano il contrario
Smentiti dall’andamento della pandemia, esperti e politici riscrivono il loro passato. «Sempre affermato che chi si è inoculato può contagiare». Peccato che non sia vero.Uno dei personaggi più rappresentativi della categoria è il dottor Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma. L’altra mattina, in collegamento con Agorà, ligneo, teorizzava che «il vaccino non impedisce il contagio perché non lo deve impedire, non è il suo lavoro». Il luminare, all’idea che i vaccinati possano diffondere il contagio, si mostra serenissimo: nemmeno una piega. Eppure si tratta dello stesso Andreoni che, la scorsa estate, raccontava ai giornali di avere corso un rischio tremendo. Trovandosi in gita in barca, si era imbattuto in un poveraccio che stava affogando e - mostrando di aver un grande cuore - gli aveva salvato la vita, arrivando a praticargli la respirazione bocca a bocca. Solo poi aveva scoperto che si trattava di un non vaccinato. «Lo salverei di nuovo», dichiarò Andreoni ai cronisti, «ma dobbiamo davvero prendere coscienza del pericolo che facciamo correre agli altri non immunizzandoci. Dobbiamo proteggere la salute di tutti ed evitare che i non vaccinati possano essere un pericolo». Sempre onore all’Andreoni per il gesto eroico, ma qualche dubbio sorge. Come mai, lo scorso luglio, era così terrorizzato dal no vax? Rileggendo le sue parole di allora viene da sospettare che, se si fosse imbattuto in un naufrago vaccinato, sarebbe stato più tranquillo, ritenendolo a prescindere non contagioso. Eppure oggi, con calma olimpica, ribadisce che anche gli inoculati contribuiscono a diffondere l’epidemia, come se fosse una verità a lui da sempre evidente.No, qualcosa proprio non torna nel discorso di Andreoni e in quelli di tanti, tantissimi medici catodici, giornalisti e politici. Sono quelli che, negli ultimi giorni, alzano le spalle e sibilano: «Lo abbiamo sempre saputo». Sì, loro sapevano tutto. Ci hanno detto ogni cosa e il suo contrario, ma erano a conoscenza della verità fin dall’inizio, forse pensavano che non fossimo pronti a sentirla. Ci hanno ripetuto che il vaccino sarebbe stato uno scudo infallibile, ora si accorgono che non ferma i contagi ma non si scuotono: «L’abbiamo sempre saputo». Un’affermazione che costituisce la variante appena più supponente dell’altra frase attualmente di gran moda, e cioè: «La situazione è mutevole (scemo tu che non lo capisci). Il talebano del vaccino del genere più pensoso, quando gli si fanno notare le contraddizioni della narrazione ufficiale, tronca il discorso sbuffando: «Sì, ma la situazione cambia di continuo», e mai che questa mutevolezza gli regali un minimo di prudenza, un pizzico di dubbio, un granello di prudenza. Il talebano più combattivo e sicuro di sé, il falco, non si fa scrupoli e va giù diritto: «Lo abbiamo sempre saputo, non abbiamo mai detto il contrario».Lo ha ripetuto lunedì sera, a Otto e mezzo, il professor Luca Richeldi, direttore di Pneumologia del Gemelli. A suo dire, che il siero non fermasse la diffusione del virus era stranoto. Ma pensa. E dire che, alla fine di luglio il dottorone dichiarava al Corriere della Sera: «Ho paura per chi non ha potuto o voluto vaccinarsi. Ci dobbiamo aspettare la pandemia dei non vaccinati». Forse Richeldi sapeva che pure i vaccinati erano a rischio contagio ma lo ha tenuto per sé? Se è così, ci spieghi il motivo del suo comportamento. Si diverte a illudere la gente? Oppure ha mentito per convincere gli italiani a sottoporsi all’iniezione?Sapeva tutto pure Pierpaolo Sileri, uno che andava in Parlamento a gridare: «Dire che i vaccinati si prendono il virus e lo trasmettono è una falsità! È una bugia!» e oggi invece dichiara tranquillo che certo, i vaccinati contagiano, ingenuo chi ha creduto il contrario. L’elenco, volendo, potrebbe essere sterminato. Potremmo citare Roberto Burioni, ad esempio. L’11 ottobre il suo sito Medicalfacts titolava: «La “lezione” di Burioni: il vaccino contro il Covid protegge anche chi non lo ha fatto». E subito sotto: «Lo dicono i dati dell’Istituto superiore di sanità. Si tratta di una tendenza ancora iniziale secondo il virologo […] ma estremamente interessante perché significa che il virus circola di meno grazie all’elevato numero di vaccinati». Forte eh? Solo che il vaccino non solo non protegge chi non si è vaccinato, ma talvolta non protegge neppure i vaccinati. Figurati se Burioni non lo sapeva, dai! Diceva il contrario solo per vedere se eravamo pronti a notare il tranello… Sapeva tutto anche Ilaria Capua: «Che il vaccino non protegga dall’infezione lo sappiamo da sempre», ha rivelato ieri a Repubblica. Si tratta proprio della stessa donna che, all’inizio di marzo, dichiarava: «Il vaccino fa miracoli, dobbiamo crederci. Due mesi e ne siamo fuori». Bene, se sapeva tutto perché uscirsene con una falsa promessa? Perché, poi, continuare a pontificare oggi dopo essere stata platealmente smentita dai fatti? E Matteo Bassetti? Quello che in maggio affermava: «Non ci sarà bisogno della terza dose», e a novembre sosteneva invece che «non fare la terza dose sarebbe come non aver fatto le prime due?». Voleva metterci nel sacco pure lui? Il meglio però ce lo regalano Tito Boeri e Roberto Perotti, che su Repubblica si sono messi d’impegno a sbertucciare Massimo Cacciari e Giorgio Agamben. Per prima cosa li accusano di non capire nulla di statistica, e può perfino darsi, per carità. Ma quando Boeri e socio si cimentano con la politica, sono loro a rivelare tanti limiti e parecchia malafede. Se la prendono, ad esempio, con l’affermazione della Commissione dubbio e precauzione secondo cui il fatto che i vaccinati possano contagiare e contagiarsi rende inutile il green pass. «Questa affermazione è di una straordinaria e incomprensibile illogicità», s’indignano Boeri e Perotti. Ed ecco il colpo di genio: «Nessuno ha mai negato che anche i vaccinati possano contrarre il Covid e trasmetterlo : è una questione di rischi relativi, non di certezze».Sicuro: «nessuno lo hai mai negato», «lo abbiamo sempre saputo». Piccolo particolare: a negare che i vaccinati potessero contagiare sono stati tanti, tantissimi esperti e il sistema mediatico-sanitario nel suo complesso. A esibire certezze sul green pass è stato Mario Draghi in persona, non un passante. In nome di tali certezze (che certezze non erano) è stata violentemente discriminata una bella fetta di popolazione che non violava alcuna legge e che ancora adesso paga le tesse e contribuisce alla tenuta della società pur essendone esclusa (come ci ha tenuto a rimarcare lo stesso Draghi).Dunque no, cari, non sapevate proprio niente (e se sapevate avete consapevolmente detto balle), però avete parlato e straparlato, e ora non potete far finta che non sia successo nulla, non potete cavarvela sibilando che «tutto cambia di continuo». Dovete rendere conto, oppure avvoltolarvi nelle vostre menzogne e rimanere finalmente in silenzio, perché avete abusato della pazienza e della buona fede degli italiani. Solo che, invece di fare ammenda, continuate a rincarare la dose. Ancora ve la prendete con gli untori no vax, ancora osate parlare di «cattivi maestri», ancora farcite la vostra arroganza sotto altri strati di arroganza.Ha detto Sergio Mattarella che troppo spazio è stato concesso ai no vax su media. Ecco, viene da pensare che, in realtà, sia stato dato eccessivo spago soprattutto ai profeti da quattro soldi al servizio della Cattedrale Sanitaria, ai propagandisti smargiassi che ancora imperversano su tutti i canali e su tutti i giornali, e ancora hanno il coraggio di dire «lo abbiamo sempre saputo», «del resto tutto è mutevole». Beh, noi di cose ne abbiamo sempre sapute poche, ma una ormai l’abbiamo appresa: questa gente è senza vergogna.