I francesi ci calpestano e Mattarella sta a guardare

I francesi ci calpestano e Mattarella sta a guardare
ANSA
Che accade se un Paese viene sistematicamente violato nel proprio territorio da forze dell'ordine di un altro Paese? Finisce che i rapporti fra stati vicini si guastano e il governo del Paese che ha subìto l'incursione alza la voce per pretendere le scuse e che il comportamento dei confinanti abbia termine. Non di rado finisce che si passi dalle parole ai fatti, ossia la tensione sfoci in qualche cosa di meno diplomatico delle formali proteste. Naturalmente non pretendiamo che a causa dello sconfinamento delle pattuglie di polizia transalpine in Val di Susa l'Italia dichiari guerra alla Francia, né chiediamo che l'onta del mancato rispetto della frontiera allo scopo di riportare in Italia i migranti sia lavata con un'esibizione muscolare. Siamo per natura pacifici (...)
Pechino fa la faccia buona sui chip
Xi Jinping (Ansa)
Xi Jinping pronto a esentare dal divieto di export verso l’Europa alcuni ordini di semiconduttori Nexperia. Una boccata d’ossigeno per la filiera dell’auto in grave crisi di forniture.
Per sfilarsi dalla tenaglia cinese l’Italia acceleri sul piano minerario
iStock
Abbiamo avviato 14 progetti esplorativi, ma è necessario rigenerare le vecchie cave e rafforzare quelle già attive. Ci sono da estrarre materie critiche come rame, cobalto, tungsteno, grafite, zinco, litio e terre rare.

D’accordo i mondeghilli (le polpette milanesi) sono quello che sono, inarrivabili. Per la verità Pellegrino Artusi nel suo La Scienza in cucina e l’arte di mangiar bene scrive opportunamente: «Non crediate che io abbia la pretensione d’insegnarvi a far le polpette. Questo è un piatto che tutti lo sanno fare cominciando dal ciuco, il quale fu forse il primo a darne il modello al genere umano».

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