Dialoghi Testardi | Chiedimi se sono felice

Si può essere felici? Ha senso parlare della felicità? È una categoria, una parola utilizzabile? In un contemporaneo che propone al massimo versioni liofilizzate sotto forma di benessere, serenità, equilibrio, Dialoghi testardi prova a tornare ai fondamentali. San Benedetto, pescando nei Salmi biblici, pone nella sua celeberrima Regola una domanda inquietante e radicale: c’è un uomo che desidera giorni felici? Che vuole, come dice in Vangelo, avere la «gioia piena», il “centuplo” di cui parlava Gesù? È un problema molto laico e molto concreto: e a questa domanda doveva – e deve – rispondere affermativamente chi entra nei monasteri fondati dal Santo patrono d’Europa. Per questo l’abbiamo rivolta, oggi, a suor Maria Francesca Righi, badessa del monastero di Val Serena in Toscana.

Novità per i cittadini. Da questo mese stop al telemarketing da numero mobile, mentre il 30 novembre potrebbe arrivare lo stop a molti autovelox non conformi alle normative.

Il Nobel a Machado, il pressing Usa. Finisce l’era Maduro in Venezuela?
Nicolás Maduro (Getty Images)
  • Il premio all’oppositrice è stato un segnale: da allora gli Stati Uniti hanno iniziato a tramare contro il dittatore per accedere alle risorse di Caracas. Russia e Cina non sono disposte a scontrarsi con Trump nei Caraibi.
  • L’analista Giovanni Giacalone: «Il territorio del Paese è vasto e geograficamente articolato. Più probabile il supporto a una rivolta interna».

Lo speciale contiene due articoli.

Kiev esulta: nuovi Patriot da Berlino
Volodymyr Zelensky in piedi davanti a un sistema missilistico antiaereo Patriot durante la sua visita a un'area di addestramento militare in Germania dello scorso giugno (Ansa)
Altri raid russi nella notte: sei morti, tra cui due bambini. Gli ucraini resistono ancora a Pokrovsk. Il Cremlino: «Possibile l’incontro Trump-Putin, ma ora non necessario».
Washington punta il dito contro Abuja: «Persecuzioni contro i cristiani»
Getty Images

Si registrano delle significative fibrillazioni tra la Casa Bianca e la Nigeria. Donald Trump ha infatti designato la nazione africana come un «Paese di particolare preoccupazione» a causa dell'allarmante situazione in cui versano i cristiani in loco.

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