La letteratura ha uno scopo, una funzione? Secondo Paolo Nori ha anzitutto un effetto straordinario, quello di rendere «il mondo più mondo». Con lo stesso scrittore emiliano, esperto conoscitore e traduttore dei capolavori russi, “Dialoghi testardi” esplora l’esperienza possibile con i capolavori. Prima e più che ad acquisire un buon linguaggio o colmare lacune nozionistiche (due obiettivi comunque degnissimi e meritori), un grande libro consegna una “responsabilità”, una necessità di non restare indifferenti alla vibrazione che restituisce a una lettura non passiva. Per questo la letteratura assolve a una funzione non eludibile: è compagnia intelligente e utile nella realistica consapevolezza di quello che Giacomo Leopardi chiamava «misterio eterno dell’esser nostro», e nell’approfondimento di essa.
Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast dell' 8 ottobre con Camilla Conti
Una piattaforma di British petroleum (Ansa)
Gallo (ad Italgas) sta con Descalzi: «Elettrificazione? Una favola. Il metano stoccato in Italia vale 200.000 stadi pieni di batterie...».
(IStock)
Dopo Eni, pure Bp si ribella alla transizione ecologica: «Irrealizzabile». Si leva anche la voce di altri importanti industriali. E i concessionari Stellantis sconfessano la casa: «L’auto elettrica non si vende».
Dopo il processo, Mourre trova un fan inaspettato: François Truffaut. Ma la sintonia non è casuale, viste le origini politiche (insospettate) della Nouvelle Vague.