La letteratura ha uno scopo, una funzione? Secondo Paolo Nori ha anzitutto un effetto straordinario, quello di rendere «il mondo più mondo». Con lo stesso scrittore emiliano, esperto conoscitore e traduttore dei capolavori russi, “Dialoghi testardi” esplora l’esperienza possibile con i capolavori. Prima e più che ad acquisire un buon linguaggio o colmare lacune nozionistiche (due obiettivi comunque degnissimi e meritori), un grande libro consegna una “responsabilità”, una necessità di non restare indifferenti alla vibrazione che restituisce a una lettura non passiva. Per questo la letteratura assolve a una funzione non eludibile: è compagnia intelligente e utile nella realistica consapevolezza di quello che Giacomo Leopardi chiamava «misterio eterno dell’esser nostro», e nell’approfondimento di essa.
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I pro Pal fermati al Cairo hanno capito che forse manifestare in patria è più saggio.
Donald Trump e Vladimir Putin (Ansa)
Pechino fa pressione su Gerusalemme: «No all’uso della forza, torni la diplomazia». Antonio Tajani: «Superata la linea rossa sull’atomica da parte degli ayatollah». Papa Leone XIV: «Faccio appello alla ragione».
L’escalation in Medio Oriente manda in mille pezzi i dem statunitensi. Ma anche la base Maga è in subbuglio. Carlson attacca il suo leader: «Si è reso complice».