2019-04-07
Deliri su Torre Maura. La sinistra italiana è Concita molto male
Dopo gli insulti ai cittadini antirom e le tirate di Concita De Gregorio, il Pd manifesta in periferia. E la gente: «Ve ne dovete annà».Siete un po' amareggiati? Sfiduciati? Vi sentite giù di morale? Non preoccupatevi: ci pensano loro, quelli del Pd, cioè Per Divertirvi, l'unico partito che può essere usato anche come antidepressivo, funziona meglio di Stanlio e Ollio. Ieri, quando la giornata sembrava rotolarsi nel solito grigiore, l'immenso Emanuele Fiano ha pensato bene di ravvivarla andando a testimoniare la sua vicinanza al quartiere Torre Maura di Roma, pericolosamente invaso dai fascisti e afflitto da numerosi problemi, non ultimo anche quello di vedersi appioppata nottetempo una settantina di rom. E bisogna riconoscere che la sua visita è stata sinceramente apprezzata dalla popolazione, più o meno come si potrebbe apprezzare un eventuale riccio nelle mutande. «Te ne devi annà», è stata una delle frasi più gentili che gli hanno rivolto, facendosi sotto con fare minaccioso. Poi dicono che la gente delle periferie non è vicina alla sinistra. Non è vero, gli era quasi addosso. Per fortuna l'astuto Fiano sa sempre come cavarsela. A quel punto, sentendosi in difficoltà, ha avuto un colpo di genio che, per quanto mi riguarda, lo renderà immortale: ha chiamato in soccorso Matteo Orfini. Quello che giocava a playstation con Matteo Renzi. Quello cresciuto alla scuola di Massimo D'Alema, antipatico e intelligente, riuscendo a imitarlo solo nella prima metà. Chiamare Orfini per placare la folla inferocita di un quartiere popolare è un po' come chiamare Attila per far ricrescere l'erba nei prati o Erode per risolvere la denatalità. Ma Fiano è un tipo generoso. Vero Pd. Per Divertirvi. Non si risparmia nulla pur di regalarci qualche momento di buonumore in questi tempi cupi.Come potremmo fare senza? Come potremmo fare senza Carlo Calenda con lo sguardo ar cigno (nel senso che il cigno se lo voleva mangiare) sul laghetto del centro benessere in montagna? Come potremo fare senza il nuovo tesoriere Luigi Zanda che, non appena nominato, rilancia il finanziamento pubblico ai partiti e l'aumento dello stipendio dei parlamentari? Come potremmo fare senza il nuovo segretario Nicola Zingaretti che, come prima mossa, decide di puntare sullo ius soli? Tutte iniziative che servono alla sinistra per avvicinarsi ai quartieri di periferia. E a essere accolta con lo stesso entusiasmo che ha accolto Fiano e Orfini ieri a Torre Maura, dove per completare il trionfo mancava pochissimo. «Gli avrei tirato pure i pomodori in testa, se solo avessi i soldi per comprarli», pare abbiano commentato alla sera nelle case popolari, mentre la dirigenza della sinistra discuteva del possibile rilancio del partito con i nuovi militanti come Lupo Rattazzi, figlio di Urbano e di Susanna Agnelli, animatore dell'esclusivo circolo renziano di Monte Argentario.Lupo Rattazzi, la nuova arma segreta della sinistra, infatti, è uscito allo scoperto ieri con una memorabile intervista su Repubblica, accolta immaginiamo in tutti i quartieri popolari d'Italia con lo stesso entusiasmo, più o meno, che ha accolto Fiano e Orfini a Torre Maura. Immaginiamo le code alle edicole, gli spintoni e la ressa per cercare di capire finalmente la ricetta di Monte Argentario per riconquistare le periferie perdute: il rilancio della nouvelle cuisine per combattere lo spaccio? Armate di ostriche e champagne per garantire la sicurezza? La lotta all'emarginazione attraverso un'iniezione massiccia di tornei di golf? O di canasta?Di sicuro questo sarebbe un modo per rendere finalmente questi buzzurri delle periferie più frequentabili. Magari anche più belli. Eh sì, perché diciamocelo: se la sinistra è stata costretta a stare lontana dal popolo, è soprattutto colpa del popolo medesimo. Il quale per esempio è brutto. Anzi orrendo. Non lo si può guardare. Ma insomma: come si fa? Guardate le immagini della rivolta di Torre Maura: neppure un doppiopetto Caraceni, un taglio sartoriale, un firmato Armani, niente. Questi delle periferie si ostinano a vestire male. E a non usare Acqua di Parma e Chanel n.5. Ma come osano? Anche i capelli, li avete visti? Tutti in disordine. Dai, così non li si può proprio guardare, come giustamente sentenzia Mario Lavia (Lavia chi?), che per quanto vi possa sembrare strano è vicedirettore di Democratica, l'organo ufficiale del Pd. Sempre Per Divertirvi, ovviamente. Infatti Lavia, sentendosi probabilmente un incrocio tra Brad Pitt e Alain Delon, autoproclamandosi erede di Paul Newman e mettendosi già in lizza per il prossimo concorso di Mister Universo, dice proprio così: «Quanto sono brutti questi cittadini di Torre Maura. Sembianze proprio orrende». E quando qualcuno prova a sollevargli qualche obiezione, lui ribadisce: «Dico che sono brutti, mica è un giudizio morale». No, per l'appunto: non è un giudizio morale. È un giudizio estetico. La gente delle periferie è brutta. Che cosa ci volete fare? Potrebbe non avere i soldi per rifarsi bella, come ha fatto Lilli Gruber, per dire. Potrebbe persino non avere i soldi per il lifting. E così sta lì, con il suo naso storto, le mani callose (qualcuno potrebbe persino lavorare, cosa che ovviamente getterebbe Lavia nel panico), magari persino con le ascelle pezzate. E dunque, giustamente, non può avere nulla a che fare con il Pd, noto partito vicino al popolo. Così vicino che, per entrare, d'ora in avanti, bisognerà pagare, insieme alla tessera, una seduta dall'estetista. Se no Lavia se ne ha a male. Figurarsi quegli adoni di Fiano e Orfini.Poi dite che non bisogna salvarli. Scherzate? Bisognerebbe creare una zona protetta, la riserva «Oggi le comiche», e tenerli lì, per tutti i momenti in cui si è giù di morale. Adesso, per esempio, hanno scoperto i bambini. Prima Greta, poi Ramy e Adam dello scuolabus, ora Simone che a Torre Maura tiene testa ai fascisti. E li hanno eletti nuovi leader perché, come ci ha spiegato Concita De Gregorio ieri su Repubblica, hanno un linguaggio semplice. Ma sì: i bambini, a differenza di Zingaretti, si fanno capire. Oh, che meravigliosa scoperta. I soloni della sinistra hanno passato anni a prendersela con i populisti che semplificano troppo, hanno teorizzato e demonizzato la «destra semplificata», hanno ironizzato sul linguaggio semplificato di Salvini, ci hanno sempre spiegato che semplificare è sbagliato, che la realtà è complessa, che non puoi lanciare messaggi se prima non hai letto Zagrebelsky e Asor Rosa. Ora invece, toh guarda, all'improvviso capiscono che la semplicità è importante. Grazie a un ragazzino si accorgono che tutte le loro pippe mentali valevano meno di zero. Che spettacolo. A Torre Maura è esplosa la sinistra Concita. Ma soprattutto conciata. Male, per altro.
Ecco #DimmiLaVerità dell'11 settembre 2025. Il deputato di Azione Ettore Rosato ci parla della dine del bipolarismo italiano e del destino del centrosinistra. Per lui, «il leader è Conte, non la Schlein».