Dalle 7 madamin ai pesci in scatola. Tragicommedia dei salvatori del Pd
Ansa
A sinistra, dopo ogni fallimento, emerge un nuovo salvatore da seguire. Ora tocca alle «sardine» anti Salvini, che hanno sostituito le signore bene pro Tav, venute dopo i borgatari. Ma finisce sempre allo stesso modo. Male.
Il presidente della Toscana, che Schlein voleva sostituire: «Passo indietro? Macché» Lo sceriffo, intanto, va a cena con Giuseppi per trovare l’intesa sulla sua successione.
John Elkann (Ansa). Nel riquadro la copertina del libro di Mario Giordano «Dynasty»
A leggere il loro comunicato, più che contribuenti sono benefattori dell’erario che, ciclicamente, versano cifre astronomiche allo Stato. Come il miliardo sborsato per chiudere la vertenza sul «trasloco» in Olanda.
La Commissione deve spiegare come intende finanziare il bilancio 2028-2034. Le entrate arriverebbero da rincari delle sigarette, aumento dell’Iva, balzelli green e imposte sulle società. Previste sforbiciate ai fondi di coesione. Ma il blocco del «no» è ampio.
I trattori tornano a Bruxelles: domani attesi in 40.000. Ci sarà la Coldiretti, che pensa anche ad altre iniziative.
Il commissario Sefcovic ammette: «Eravamo vicini a un accordo». Fare la voce grossa ha rovinato tutto. L’Europa (divisa) per ora individua ritorsioni per 72 miliardi.