2023-02-28
«Sicurezza, campi rom e case occupate: a Roma servono azioni più incisive»
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Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri (Ansa). Nel riquadro il consigliere comunale Federico Rocca
Il consigliere comunale d’opposizione (Fdi) Federico Rocca sul problema sicurezza nella Capitale: «Continuare a minimizzare come ha fatto Il sindaco Gualtieri fino a poche settimane fa non aiuta a trovare risposte concrete. Campi rom? Se pensano di risolvere il problema assegnando le case popolari se lo possono togliere dalla testa».È una delle «spine nel fianco» della giunta a trazione Pd del sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Nelle ultime settimane la quesitone sicurezza, e gli aspetti a essa connessi, nella Capitale è divenuta più centrale che mai. Un tema approfondito in più occasioni dal consigliere comunale d’opposizione (Fdi) Federico Rocca.Consigliere Rocca partiamo dall’attualità: a poche ore dal naufragio in Calabria l’assessore alle Politiche sociali e alla Salute, Barbara Funari ha detto che il Comune di Roma è «pronto ad aumentare i posti per l’accoglienza dei migranti». Cosa ne pensa?«Accogliere chi ha bisogno di aiuto è un nostro dovere e quanto accaduto sulle coste crotonesi non ci lascia indifferenti davanti all'ennesimo naufragio che ha causato tante vittime ma al tempo stesso dobbiamo comprendere che è necessario uno sforzo comune a livello europeo per evitare le partenze e per contrastare con forza i trafficanti di esseri umani».Anche alla luce dei recenti fatti di cronaca della stazione Termini c’è un problema sicurezza nella Capitale?«È evidente e continuare a minimizzare come ha fatto Il sindaco Roberto Gualtieri fino a poche settimane fa non aiuta a trovare risposte concrete. A Roma viviamo sia situazioni quotidiane di microcriminalità sia la presenza delle più importanti organizzazioni mafiose. Non basta chiedere la convocazione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, Roma Capitale deve mettere in campo delle azioni più incisive. Senza dimenticare i grandi eventi, penso al Giubileo 2025, che dovrà ospitare e nei quali avrà tutti gli occhi del mondo addosso».Un altro tema legato alla sicurezza sono i campi rom: su questo aspetto cosa sta facendo la giunta Gualtieri?«Nulla, a parole ci dicono che stanno lavorando a un piano per il superamento dei campi ma di concreto non c'è nulla. Se pensano di risolvere il problema assegnando le case popolari se lo possono togliere dalla testa. Da febbraio c'è una novità assoluta, ossia, il dipartimento Simu (sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana, ndr) ha dichiarato inagibili tutti i villaggi della solidarietà, quindi non domani ma ieri dovevano essere chiusi. Se dovesse accadere qualcosa chi ne risponderà all'autorità giudiziaria? Nel frattempo spendiamo 3 milioni di euro all'anno per la vigilanza che non sortisce alcun effetto ma tiene solamente ferme decine di pattuglie della polizia locale distogliendole da altri servizi». Come è noto molti abusivi poi occupano le case popolari, con l’aggravante di essere agevolati dal superamento del decreto Renzi-Lupi.«Ho contestato e continuerò a farlo la direttiva n. 1/2022 con la quale il sindaco Gualtieri estende in maniera molto ampia la possibilità di coloro che hanno abusivamente occupato una casa, permettendo a queste persone di poter chiedere la residenza. Ribadisco che una direttiva del sindaco non può superare né la normativa nazionale né quella regionale e questo l'ho dimostrato anche con un parere giuridico un noto avvocato amministrativista. Per questo nei prossimi giorni ho convocato una nuova commissione trasparenza nella quale chiederò all'amministrazione di rispondere punto per punto in base alle norme e non a dei convincimenti politici di parte. La giunta Gualtieri dovrebbe preoccuparsi di tutelare il nostro patrimonio immobiliare e i cittadini che da anni attendono l'assegnazione di un alloggio popolare poiché un’iniziativa come questa è solo un incentivo e un premio a chi non rispetta le regole».
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello (Imagoeconomica)
Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello: «Dopo il 2022 il settore si è rilanciato con più iscritti e rendimenti elevati, ma pesano precariato, scarsa educazione finanziaria e milioni di posizioni ferme o con montanti troppo bassi».