Serve un «cervello» che connetta i ministeri

Serve un «cervello» che connetta i ministeri
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Gli apparati statali necessitano di un «potere cognitivo» che li colleghi tra loro e dia una spinta all’autonomia strategica del Paese. L’Italia, infatti, ha capacità per operazioni a raggio globale, ma tale ambizione va sostenuta da una forte competenza operativa.
Lucio Malan: «Eviteremo l’anarchia sul fine vita»
Lucio Malan (Imagoeconomica)
Il capogruppo di Fdi al Senato: «Non si può procedere a colpi di sentenze e leggi regionali. Ma porremo limiti precisi: in molti Paesi, dopo le prime aperture sul tema, si è arrivati a sopprimere minori colpiti da depressione».
Guido Castelli: «Il rilancio delle aree interne passa dall’addio al green Ue»
Guido Castelli (Imagoeconomica)

Il commissario al sisma 2016: «Bruxelles insegue il mito di una natura senza uomo, ma è pericoloso per i territori. Il governo ha corretto la rotta e col suo piano l’Appennino corre».

  • L’esplosione di DeepSeek nell’intelligenza artificiale non è un caso. Da Hangzhou a Wuhan, i poli scientifici cinesi scalano le classifiche globali. Huawei batte Google nella corsa ai brevetti: 27.000 contro 3.700 nel 2024.
  • La disgrazia del padre, epurato da Mao, ha segnato Xi Jinping. Vive nella convinzione che il Paese sia sempre a un passo dal caos.
  • Forte delle affinità già notate da Goethe, la Germania cercava nella Cina un alleato industriale e un mercato. Ha trovato un rivale sistemico, troppo simile per andarci d’accordo.

Lo speciale contiene tre articoli.

Trump impone dazi del 15% all’Europa. L’Ue farà 600 miliardi di investimenti in Usa
Ursula von der Leyen e Donald Trump (Getty Images)
Bruxelles acquisterà energia e armi americane. Fuori il settore farmaceutico. Von der Leyen: «L’accordo porterà stabilità».
Le Firme

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