2022-02-14
La capacità di gestire il denaro è una delle caratteristiche più attraenti per chi cerca l'amore
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Cosa cercano le persone in un partner? Certamente contano le doti fisiche e l’affinità caratteriale, ma non solo. Secondo una ricerca elaborata da Moneyfarm, per un terzo degli italiani saper gestire il proprio denaro è una caratteristica fondamentale, che promette una vita di coppia serena e per questo rende chi la possiede più attraente.È quanto emerso da una ricerca sul benessere finanziario condotta dalla società di investimento con approccio digitale Moneyfarm e dalla società specializzata in studi comportamentali Dectech, su un campione rappresentativo della popolazione di due Paesi, Italia e Regno Unito.Mostrarsi in grado di tenere i conti e di conoscere il valore del denaro è quindi un buon punto di partenza per chi cerca l’anima gemella: per un italiano su tre (33%) la capacità di gestire in modo responsabile le finanze è la caratteristica più attraente in un partner, più importante del suo aspetto e della sua personalità. Il 32% non contempla minimamente l’idea di frequentare un partner che non abbia i conti in ordine.Le aspettative sono più alte al crescere del reddito: nella fascia più benestante del campione – il segmento high affluence, con un reddito annuo superiore a 50.000 euro – il 54% si attende che il partner provveda al mantenimento della coppia, una percentuale superiore al 50% della fascia low affluence. Maggiori entrate significano però anche più diffidenza: solo il 14% degli high affluence dice di fidarsi davvero di come il partner gestisce i soldi (contro il 21% della fascia low affluence) e il 32% preferisce che i patrimoni restino separati (25% nella fascia low affluence).L’argomento «soldi» è uno delle più frequenti cause di lite nelle coppie e può portare anche a rotture: secondo lo studio, un italiano su quattro ha ammesso di aver interrotto una relazione almeno una volta nella vita a causa di ansia, stress o preoccupazioni causati dalla gestione delle finanze. Tra chi afferma di aver lasciato per problemi di denaro propri (5%) o del partner (8%) e chi dichiara invece di essere stato lasciato per problemi di denaro propri (7%) o del partner (5%), appare chiaro come le questioni finanziarie abbiano un ruolo centrale in una relazione sentimentale. Nell’ultimo anno, in particolare, lo stress finanziario ha avuto un «impatto negativo» sul 19% delle coppie italiane, in particolare su quelle in cui gli introiti sono inferiori (nel 23% dei casi, contro il 12% del segmento high affluence). Il 23% degli intervistati ha dovuto chiedere un prestito a partner, amici o familiari, mentre il 22% del campione ha ammesso che le questioni economiche sono state fonte di veri e propri litigi. «Il benessere finanziario non deriva solo ed esclusivamente dalla grandezza del patrimonio che si possiede: il modo in cui si gestisce questo patrimonio, piccolo o grande che sia, fa la differenza», ha osservato Vincenzo Cuscito, senior investment consultant di Moneyfarm. «A maggior ragione quando non si è detentori di grandi patrimoni, un approccio responsabile e lungimirante alla gestione del risparmio, con l’aiuto di un consulente esperto, aiuta le persone a sentirsi più serene e intrattenere relazioni affettive stabili e durature».Se lo stress finanziario pesa nella quotidianità, a maggior ragione influisce sulle decisioni importanti, come quella di mettere su famiglia. In un contesto che vede la natalità in Italia in caduta libera, lo studio di Moneyfarm conferma come sulla decisione di avere un figlio l’aspetto economico sia molto importante: il 19% degli intervistati ha fatto sapere di aver rimandato o, peggio, di aver accantonato del tutto l’idea di avere figli per questioni legate alla sfera finanziaria.
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