2023-05-17
Ursula e Mr Vaccino messi d’accordo dal gioco sparatutto
Bill Gates e Ursula von der Leyen (Ansa)
Dopo il no inglese e i dubbi Usa, l’Ue dà l’ok a Microsoft, fondata da Bill Gates, per acquisire la società di «Call of Duty».C’è ormai una consolidata affinità d’intenti tra la Commissione di Ursula von der Leyen e Bill Gates, presidente onorario di Microsoft. Dopo la corresponsione di amorosi sensi manifestata su progetti di salute globale, vaccini, alimentazione, agricoltura, ambiente e clima - per citare solo i più importanti - i due si sono ritrovati perfino sull’appetitoso mercato dei videogiochi: la Commissione ha appena concesso il via libera all’acquisizione, da parte di Microsoft, di Activision blizzard, società acquistata dal gruppo per 68,7 miliardi di dollari. Una colossale (e non del tutto scontata) vittoria per Microsoft: si tratta della più importante acquisizione nella storia del gigante tecnologico, che lo fa diventare una delle più grandi società di giochi al mondo per fatturato. Non è stato un cammino privo di ostacoli, ma il gruppo presieduto da Gates, di cui il fondatore detiene l’1,37% delle quote, stimate in 26 miliardi di dollari, è riuscito a convincere la Von der Leyen che no, la fusione non minaccia la concorrenza nel mercato dei videogiochi. La partita di scambio è stata la promessa, da parte di Microsoft, di offrire per dieci anni, su richiesta della Commissione Ue, accordi di licenza gratuiti ai consumatori europei e streaming in cloud dei giochi per pc e console di Activision. Gli europei potranno dunque giocare con i giochi di Activision-Microsoft su qualsiasi dispositivo e con qualsiasi sistema operativo, anche se possiedono un computer Mac anziché un pc. Inoltre, i cloud provider (Google e Amazon, ad esempio) godranno di una licenza gratuita per lo streaming di questi giochi nell’Ue, senza dover pagare per trasmetterli. L’acquisizione non minaccia, dunque, il mercato console ma il cosiddetto «cloud gaming», dove è Microsoft a dettare le regole. E riguarda soprattutto, ironia della sorte, la serie di videogiochi più venduta al mondo, quel Call of Duty prodotto da Activision e noto per essere uno sparatutto, ossia un videogioco che celebra le guerre «giuste», come quella al cartello della droga in Messico di Modern Warfare II, uscito ad ottobre 2022. Una bella soddisfazione ma anche una curiosa coincidenza, per Microsoft, quella di avere l’ok europeo sui giochi di guerra, ma tant’è. Non è stato semplice, per Microsoft, ottenere il via libera a questa operazione da 69 miliardi di dollari, anche perché l’Unione europea è riuscita a essere più indulgente perfino degli Stati Uniti e del Regno Unito, che invece hanno bocciato l’operazione. La Competition and markets authority (Cma) britannica ha infatti adottato un approccio decisamente muscolare nei confronti di Microsoft, bloccando l’operazione per le possibili conseguenze che potrebbe avere nel settore del cloud gaming. Secondo la Cma, se Microsoft porta a termine l’operazione, per gli appassionati di videogiochi inglesi ci sarà poca possibilità di scelta e l’acquisizione è una seria minaccia all’antitrust. Stessa situazione negli Stati Uniti, dove manca il sì della Federal trade commission americana, impegnata a battagliare in tribunale con Microsoft, fattore che potrebbe ritardare la chiusura dell’acquisizione facendola slittare di qualche mese. A poche ore dall’approvazione concessa dall’Unione europea, la Cma britannica ha condannato il sì europeo: «Il cloud gaming deve poter continuare a evolversi e crescere in un mercato libero e competitivo. Le proposte di Microsoft, accettate dalla Commissione europea, permetteranno all’azienda di dettare le regole del mercato per i prossimi dieci anni, e sostituiranno uno spazio libero, aperto e competitivo con uno soggetto alla regolamentazione continua di Microsoft. Questo è uno dei motivi per cui la Cma ha rifiutato le proposte di Microsoft e ha impedito questo accordo». Sarebbe stato però complicato, per Ursula von der Leyen, sfilarsi dall’abbraccio avvolgente di quel «dear Bill» che l’ha premiata per il suo ruolo di «sostenitrice della salute globale» all’iniziativa Goalkeepers Global Goals Awards, gestita dalla Bill and Melinda Gates Foundation. Pronunciando il suo discorso subito dopo la premiazione, Ursula von der Leyen ha spiegato, del resto, quali siano le sue idee in materia di concorrenza: «Abbiamo deciso di comprare vaccini anziché competere con un altro produttore», ha detto a ottobre 2022, parlando del mercato dei preparati anti Covid dove Bill Gates, attraverso la Gavi alliance da lui fondata, ha fatto il bello e il cattivo tempo. Né sono trascurabili gli accordi che lo stesso Gates ha intrapreso con la Commissione europea attraverso la piattaforma Catalyst, avviata dall’omonimo think tank/società di venture capital da lui fondata e presieduta da un suo ex dirigente in Microsoft per governare la salute e lo sviluppo globale oltre, naturalmente, a un importante portafoglio di investimenti tecnologici su cambiamento climatico ed energia green: primo fra tutti, il progetto da 1 miliardo di dollari di investimenti in tecnologie climatiche in Europa che lega Gates alla Von der Leyen molto più di un matrimonio di lunga data. Volevamo che Ursula lo deludesse proprio sul videogioco sparatutto che celebra la guerra? Illusi.
Giorgia Meloni al Forum della Guardia Costiera (Ansa)
«Il lavoro della Guardia Costiera consiste anche nel combattere le molteplici forme di illegalità in campo marittimo, a partire da quelle che si ramificano su base internazionale e si stanno caratterizzando come fenomeni globali. Uno di questi è il traffico di migranti, attività criminale tra le più redditizie al mondo che rapporti Onu certificano aver eguagliato per volume di affari il traffico di droga dopo aver superato il traffico di armi. Una intollerabile forma moderna di schiavitù che nel 2024 ha condotto alla morte oltre 9000 persone sulle rotte migratorie e il governo intende combattere. Di fronte a questo fenomeno possiamo rassegnarci o agire, e noi abbiamo scelto di agire e serve il coraggio di trovare insieme soluzioni innovative». Ha dichiarato la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni durante l'intervento al Forum della Guardia Costiera 2025 al centro congresso la Nuvola a Roma.
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