Bidengate. Gli affari sospetti in Ucraina

Bidengate. Gli affari sospetti in Ucraina
Joe Biden (Ansa)
  • Dal gennaio 2018 il figlio del presidente Usa è indagato per reati fiscali: chi ne parlò fu liquidato come «agente russo» .Silenzio, a differenza di quanto fatto con Trump, anche sul computer che custodiva i segreti degli investimenti a Kiev. Ora finalmente farà luce la nuova commissione d’inchiesta istituita dalla maggioranza repubblicana al Congresso.
  • Il dossier pubblicato dal «New York Post»: una sfilza di mail compromettenti e gli intrecci con gli oligarchi di Zelensky.
  • Il lato oscuro di Biden Jr: ha sfruttato la vicinanza al potere per fare i soldi. E buttarli.

Lo speciale contiene tre articoli

L’Unione di pace di Ursula più disunita che mai
Antonio Costa, Roberta Metsola e Ursula von der Leyen (Ansa)
Ursula von der Leyen e Antonio Costa spacciano il riarmo per un’iniziativa gandhiana. Nascondendo un gigantesco problema politico: gli Stati devono accettare alla cieca piani militari sconosciuti, finanziati con nuovo debito e a tutto vantaggio dell’industria franco-tedesca.
Il triangolo Parigi-Berlino-Varsavia ora ha il quarto incomodo: Londra
Friedrich Merz e Donald Tusk (Ansa)
Tusk plaude al riarmo del vicino, ma l’intesa con Merz arranca: la Germania considera prioritario l’asse con i francesi. Nel gruppo di Weimar si insinueranno Regno Unito e nordici. Con i mediterranei ai margini.
Starmer firma la prima intesa e indica una via. La Commissione però insiste colpendo i simboli americani come whisky e Suv.
Elkann lascia a casa 1.000 lavoratori
John Elkann (Ansa)
Dopo gli esuberi di Pomigliano e Melfi, Stellantis ha siglato un accordo per le uscite incentivate di 200 dipendenti di Termoli. Il sito che doveva dar vita alla gigafactory.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy