Vista della sede di Bank of England a Londra (Ansa)
Aumento di 0,5 punti, il sesto consecutivo. Raggiunto il livello più elevato dalla crisi del 2008. Previsioni a tinte fosche: entro fine anno recessione e inflazione al 13%.
I dati mostrano che la corsa dei prezzi del gas ha spinto le fonti inquinanti nonostante la retorica verde. Le rinnovabili coprono appena il 7% dei consumi mondiali.
I centrini post Dc si accapigliano per raccogliere l’eredità del governo di Mr Bce: ovvero debiti, promesse mancate e mancette. Per risollevare il Paese servono invece riforme radicali su lavoro, energia e fisco. La moderazione non ha portato alcun risultato.
Entra in vigore il razionamento: all’inizio sarà su base volontaria, ma presto potrebbe diventare obbligatorio. Gli stoccaggi nazionali di combustibile non saranno sufficienti a evitare il pericolo di un black out in autunno.
Giuseppi scarica su Enrico Letta tutto il peso del mancato accordo. Da «non voglio» ora dice «non ci vogliono». Apre in politica estera e fa affidamento sulla pressione dei pd del Sud.