2024-03-16
L’ambulanza elettrica fa paura agli inglesi
L'ambulanza elettrica del West Midlands Ambulance Service
Per i paramedici i nuovi veicoli di soccorso sono un rischio per i pazienti a causa dei tempi lunghi di ricarica (4 ore ogni 70 miglia), soprattutto nelle aree rurali. Senza considerare i pericoli derivanti dagli eventi estremi, come il gelo e le alluvioni.Il National health service (Nhs), ovvero il servizio sanitario nazionale del Regno Unito, sta per mettere su strada un’intera flotta di ambulanze elettriche e i paramedici inglesi sono preoccupati. Il rischio, si legge in articolo pubblicato ieri dal Telegraph, è che la spinta verso il green e il cosiddetto «net zero» prevalga sulla sicurezza dei pazienti, che potrebbero essere costretti ad aspettare più a lungo l’intervento medico a causa del tempo necessario per ricaricare i veicoli. I timori riguardano soprattutto la copertura delle aree rurali, data la limitata autonomia e le distanze maggiori da percorrere. Timori che si aggiungono a quelli più volte evidenziati dalla Verità sul blocco delle flotte di bus elettrici quando la temperatura esterna scende drasticamente: il Parlamento norvegese qualche mese fa aveva appena fatto in tempo ad approvare il nuovo piano per i trasporti con l’ambiziosa scadenza di porre fine all’era dei motori a combustione per i camion a partire dal 2030, ed ecco che un’ondata di gelo aveva dimostrato l’impraticabilità del full electric. Per ridurre le emissioni inquinanti, l’amministrazione di Oslo ha adottato una politica di massiccio acquisto di bus elettrici per sostituire quelli a diesel. Ben 130, gran parte della flotta cittadina, sono però rimasti immobilizzati a causa delle temperature estremamente basse, oscillanti tra i -17 e i -20 gradi. L’erogazione di energia da una batteria è direttamente proporzionale alla temperatura, e durante l’inverno sia gli utenti di automobili che di autobus elettrici devono fare i conti con un’autonomia ridotta rispetto ai mesi più caldi dell’anno. Il sistema elettrico rende in modo ottimale intorno ai 20 gradi e via via scendendo verso lo 0 termico, va a peggiorare. A -12 gradi un veicolo elettrico parcheggiato può perdere fino al 30-40% della sua autonomia, prima ancora di iniziare a muoversi. Poi c’è il problema di eventi estremi come le alluvioni: a maggio 2023 i Vigili del fuoco di Ravenna hanno diramato un’allerta di Protezione civile invitando i proprietari di auto elettriche che fossero state esposte o coinvolte nell’inondazione, che aveva colpito il territorio, di non utilizzarle per almeno due settimane e di parcheggiarle ad almeno 5 metri da qualsiasi altro mezzo o abitazione. Ma torniamo alle ambulanze inglesi. Il mese prossimo, le ambulanze elettriche saranno sperimentate in un’ampia zona del Paese: nel Nordovest, nell’Est dell’Inghilterra, nello Yorkshire, nel Sudovest e a Londra, al costo di circa 150.000 sterline ciascuna. Il West Midlands ha già introdotto i veicoli, anche se già lo scorso anno nei verbali del consiglio di amministrazione del West midlands ambulance service veniva sottolineato che «l’autonomia e il tempo di ricarica sono un fattore limitante significativo». Una valutazione del progetto pilota ha infatti dimostrato che le ambulanze impiegano fino a quattro ore per ricaricarsi e percorrono in media 70 miglia tra una ricarica e l’altra. Il rapporto afferma che, come minimo, le ambulanze devono essere in grado di coprire 160 miglia (le ambulanze standard ne possono percorrere fino a 800 al giorno e bastano pochi minuti al distributore di benzina per fare il pieno). Richard Webber, paramedico e portavoce del College of paramedics, ha dichiarato al Telegraph: «Se ho un paziente molto malato, qualcuno che ha avuto un attacco di cuore e sto cercando di portarlo in ospedale, non voglio preoccuparmi della batteria». Dall’Nhs un portavoce ha assicurato che il sistema mette i pazienti al primo posto e che è anche giusto cercare alternative ecologiche, ma solo quando fanno risparmiare i soldi dei contribuenti. «Le nuove ambulanze elettriche potrebbero contribuire a garantire un risparmio operativo annuale di 59 milioni di sterline», ha aggiunto. Il progetto green non si limita, però, alle ambulanze elettriche. L’Nhs inglese ha creato una squadra dedicata con una spesa complessiva di 3 milioni di sterline all’anno: 48 funzionari dedicati, tra cui cinque con stipendi a sei cifre, alla missione di portare avanti l’agenda ambientale. Questo, mentre il servizio sanitario britannico è sotto organico e le liste d’attesa rimangono storicamente alte. Non solo. A ogni farmaco e prodotto deve essere sottoposto a una «valutazione evergreen». Bisognerà seguire un protocollo rigoroso, nessuna decisione potrà essere presa senza considerare i valori sociali di un prodotto e il suo contributo agli obiettivi di emissione. Dispositivi come le cannule di plastica sono stati rifiutati per motivi ambientali. E il mese prossimo verrà aggiunto un ulteriore livello di burocrazia: a ogni fornitore dell’Nhs verrà chiesto di redigere un Piano di riduzione delle emissioni di carbonio. Altre iniziative ecologiche in fase di lancio includono: «antidolorifici a misura di clima» per le madri in travaglio e per i parti chemioterapici e visite dei medici di base a bordo di... biciclette elettriche. Poteva andare peggio, potevano usare il cavallo. Ma non vogliamo dare idee.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.