Dove va in vacanza il vero sovranista

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  • Quali mete sceglie il perfetto identitario? Va dove gli pare, ovviamente. Ma, tra il serio e il faceto, non è priva di interesse l'idea di tracciare una sorta di "geografia delle identità", anche per smentire il luogo comune radical chic per cui chiunque abbia simpatia per i movimenti populisti sia in realtà un bifolco che non ha mai messo il naso fuori di casa. I nostri spunti...
  • A Madrid si trova il monumento costruito fra il 1940 e il 1958. Si tratta di un mausoleo che contiene le salme di Francisco Franco, del fondatore della Falange José Antonio Primo de Rivera e di altri 33.872 combattenti. Se si è in Spagna perchè non andare a vederlo
  • A Bilbao ci troviamo di fronte a un "sovranismo" culturale di rara tenacia, basato su una lingua unica al mondo e persino su una endogamia perdurante, che fa del popolo basco un unicum anche in senso genetico.
  • Dublino incarna la storia celtica che ancora oggi è profondamente radicata nella propria specificità culturale. I luoghi in cui la memoria si fa più sanguinante sono senz'altro quelli legati al conflitto nell'Ulster: da Belfast a Londonderry.
  • A pochi chilometri da Nantes si trova Poitiers, comune di 91.000 abitanti dove, nel mese di ottobre del 732, l'esercito arabo-berbero musulmano di Al Andalus, fu sconfitto da quello dei Franchi di Carlo Martello, una tappa fondamentale nel complicato e spesso conflittuale rapporto tra Europa e islam.
  • Budapest è stata la città simbolo della sollevazione dei popoli contro il comunismo nel 1956. L'attuale governo di Viktor Orbán.

Lo speciale comprende sei articoli e consigli pratici su dove alloggiare, pranzare.

«Ballard», lo spin-off di «Bosch» arriva su Prime Video
«Ballard» (Amazon Prime Video)

Dal 9 luglio su Prime Video, Renée Ballard prende il posto di Harry Bosch. Volto di Maggie Q, la detective nata dai romanzi di Michael Connelly guida l’unità cold case di Los Angeles e svela il marcio dentro il Dipartimento.

Trump mette pace tra Congo e Ruanda. E il motivo sono sempre le materie prime
Da sinistra il ministro ruandese Nduhungirehe, JD Vance, Donald Trump, Marco Rubio e il ministro congolese Kayikwamba Wagner (Getty Images)

L’accordo di pace firmato a Washington fra Repubblica Democratica del Congo e Ruanda del 27 giugno potrebbe mettere fine ad oltre 30 anni di una guerra che ha causato quasi 5 milioni di morti e tra 11 e 12 milioni di sfollati.

Dimmi La Verità | Stefano Graziosi: «Il rapporto tra Trump e Musk non andrà mai in frantumi»

Ecco #DimmiLaVerità del 2 luglio 2025. Il nostro esperto di politica Usa Stefano Graziosi ci spiega perché, nonostante i litigi e gli insulti, il rapporto tra Trump e Musk non potrà mai andare completamente in frantumi.

(Ansa)

Leone XIV ha ricevuto in udienza Giorgia Meloni. Il premier ha poi incontrato il cardinale Pietro Parolin, accompagnato e monsignor Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. «Durante i cordiali colloqui in Segreteria di Stato sono state sottolineate le buone relazioni esistenti tra la Santa Sede e l'Italia ed è stato rilevato il comune impegno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente e l'assistenza umanitaria a Gaza. Nel prosieguo della conversazione ci si è' soffermati su alcune questioni riguardanti i rapporti bilaterali, come pure su temi d'interesse per la Chiesa e la società italiana», riferisce la Santa Sede.

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