ritratto roberto saviano

Il lagnoso «recluso» che vive in tv e nei teatri
Roberto Saviano (Ansa)
«Io esisto per quello che rappresento, non per quello sono», si lamenta Roberto Saviano. Ma chi lo avrebbe condannato a un’esistenza da «prigioniero», se non la sua narcisistica ambizione di sgominare le tenebre? E intanto, comunque, gira l’Italia col suo spettacolo.
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