New York, 2 giugno (Ansa)
Josep Borrell detta la politica estera di Bruxelles mimando quella di Pechino: «Siamo inorriditi per la morte di Floyd». Berlino va in scia: «Proteste legittime». Smontato anche il G11: «No aperture alla Russia». E pure le Nazioni Unite infieriscono: «Razzismo endemico».