Un articolo dell’autorevole «New England journal of medicine» conferma che le indagini sugli effetti avversi sono carenti. Così aumentano i dubbi delle persone e si riducono le possibilità di produrre dei farmaci migliori.
Mentre riparte la corsa all’hub, uno studio pubblicato sul «New England Journal of Medicine» evidenzia maggiore protezione nei non inoculati guariti (50,2%) rispetto a chi ha ricevuto due dosi. In seguito a tre dosi lo scudo alla malattia si ferma al 59,6%.