Ansa
Bruxelles, media e progressisti tacciono davanti all’esodo di 100.000 profughi dal Nagorno. La retorica dell’accoglienza imposta all’Italia sparisce davanti al gas azero.
Dal 12 dicembre la strada che porta alla regione di minoranza armena è bloccata da sedicenti ambientalisti azeri. Tigran Grigoryan, analista politico, spiega che «la tattica dell'Azerbaigian è rendere la vita così difficile che le persone vogliono andarsene. Potrebbero aprire la strada in una direzione e si aspettano che segua una sorta di pulizia etnica 'volontaria».