Adriano Romualdi
A metà agosto del 1973 moriva in un incidente d’auto il giovane intellettuale, figlio di un alto dirigente missino e tra i pochi discepoli ben voluti da Evola.
A metà agosto del 1973 moriva in un incidente d’auto il giovane intellettuale, figlio di un alto dirigente missino e tra i pochi discepoli ben voluti da Evola.
Il giudice martire della mafia non ha mai rinnegato la sua adesione al Fuan durante gli anni universitari. E persino in uno dei suoi ultimi discorsi finirà per citare il fascista spagnolo José Antonio Primo de Rivera.