mario schimberni

Giovanni Bazoli, il finanziere «bianco» che sussurra a Dio
Giovanni Bazoli (Imagoeconomica)
Quando gli fu affidato il Nuovo Banco Ambrosiano, qualcuno si chiese: «Chi è costui?». La Provvidenza stava già lavorando, offrendogli la «pietra» su cui ha edificato la sua chiesa, Intesa Sanpaolo. E da cui continua a bisbigliare ai santi in Paradiso.
Ritratti | Mario Schimberni, il pirata che sfidò i salotti buoni

Il trentraquattresimo podcast di Ritratti è dedicato a Mario Schimberni. Lui che ne ha combattute tante, non e' riuscito a vedere la fine dell'ultima battaglia su Montedison. Schimberni, morto nel maggio del 2001 a 78 anni, e' stato infatti uno dei protagonisti di Foro Bonaparte, dove ha guidato il cambio dall'era Cefis. Carattere schivo e spigoloso, da finanziere vecchia maniera, capace di architettare ''scalate'' tanto spericolate da dover affrontare lo scontro con le grandi famiglie e con Mediobanca, si merito' l'appellativo di ''pirata''. Pioniere di una piu' moderna idea di capitalismo, basata sulla Public Company, Schimberni ha vissuto una lunga parabola che lo ha portato ai vertici di alcuni tra i piu' grandi colossi pubblici: oltre che di Montedison, e' stato infatti anche amministratore delle Ferrovie nel dopo-Ligato. Il nome di Schimberni e' anche legato alla sfortunata vicenda della Armando Curcio Editore, che rileva tramite la Fincentro, per divenirne amministratore delegato (la Curcio finira' in amministrazione controllata per nove mesi per poi fallire il 21 febbraio '94. Qui vi raccontiamo la sua storia, buon ascolto.

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