«Kaos» (Netflix)
Comincia tutto da una ruga, un solco dipinto sul viso di chi al tempo dovrebbe essere immune. Zeus la segue con le dita. È preoccupato che il segno possa essere metafora d’altro, di una fine imminente, quella del mondo e dell’Olimpo che lo governa. Kaos, serie Netflix disponibile online da giovedì 29 agosto, rilegge così la mitologia greca, legandone una parte al presente, alla ricerca acritica della perfezione estetica, di un’apparenza che è diventata sinonimo di sostanza. La rilegge con i toni della commedia, di un dramma ironico e sottile: satira, si direbbe.