Il ministro dell’Economia e della Protezione del clima tedesco, Robert Habeck (Ansa)
Mentre l’Italia lascia invariati i livelli d’allarme, in Germania scatta lo stato d’allerta in vista dell’inverno: consumi ridotti e centrali a carbone riattivate. Il governo ignora Confindustria: i costi energetici pesano più da noi (8,8%) che sull’economia teutonica (6,8%).