eluana englaro

Da Eluana alla maternità surrogata la magistratura vuole dettare legge
Marco Cappato (Ansa)
Sempre più spesso le Corti si sostituiscono al legislatore, mortificando la democrazia.
L’atroce business della dolce morte
(IStock)
  • Autodeterminazione? Diritto? Macché. I Paesi in cui c’è l’eutanasia imboccano presto spirali distruttive. In Olanda le dipartite on demand sono salite del 307% dal 2002 al 2021, in Belgio sono cresciute del 1.000% tra il 2003 e il 2019, in Canada c’è stato un boom dell’800% tra il 2016 e il 2021. Un canadese su tre sostiene che è giusto il suicidio assistito per i poveri e i senza tetto. E non c’è pietà nemmeno per i bimbi.
  • Nella cronaca tanti casi di malati uccisi anche senza essere terminali e contro il volere della famiglia.

Lo speciale contiene due articoli.

«La morte torna come cura con l’ultima proposta di legge sull’eutanasia»
Ansa

Il 9 febbraio 2009 entra in scena la morte come cura. Proprio 10 anni fa Eluana Englaro moriva per decisione del padre dopo uno stato vegetativo persistente dal 1992. «Noi la ricordiamo per annunciare che la battaglia contro quello che chiamano un fine vita dignitoso è solo una risposta sbagliata al dolore». Sono le parole del presidente di Pro VitaToni Brandi e di quello di Generazione FamigliaJacopo Coghe, associazioni tra le promotrici del Family Day, in occasione dell’anniversario della morte di Eluana Englaro, alla quale fu rimosso il tubo di alimentazione.

«Allora i sostenitori di quella decisione» - aggiungono Brandi e Coghe - «mostrarono una falsa percezione del concetto di cura e di dignità della persona e insieme una fuorviante interpretazione di quello di idratazione. Oggi, con la proposta di legge sull’eutanasia a firma 5 stelle, e che vede come secondo firmatario il leghista Roberto Turri, si vuole riportare l’Italia a quella visione ideologica, spacciata per miglior bene, per di più spostando tutto il peso sul ruolo del medico. Inoltre questo progetto di legge è anche peggiore della decisione di uccidere Eluana, perché giustificherà l'uccisione di un numero indeterminato di persone, non solo per ritiro dei sostegni vitali ma anche mediante iniezioni letali o mezzi mortiferi di altro tipo».

Per i due presidenti «non esistono morti viventi e la tutela della vita è l’unico compito del medico ben sancito dal giuramento di Ippocrate, barbaramente rivisto a uso e consumo di chi nega dignità e valore al moribondo. Contro l'eutanasia e contro i suoi ‘mentori’ lotteremo a ogni costo e strenuamente».

L’eutanasia di Stato è arrivata in Aula. Tocca a chi si dice cattolico fermarla
Ansa
I tifosi della «dolce morte» ci riprovano con una legge che aumenta confusione e zone grigie. Aprirebbe le porte anche alla soppressione di minorenni. Per i politici che chiedono voti ai fedeli è l'ora della verità.
Le Firme

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