Cristiani sotto attacco in Africa. Ieri almeno 17 persone sono rimaste uccise nell’esplosione di una bomba piazzata in una chiesa nel Nord Est della Repubblica democratica del Congo. Lo ha detto il portavoce dell’esercito, Anthony Mwalushayi, precisando che circa 39 persone sono rimaste gravemente ferite nell’esplosione di un ordigno rudimentale all’interno della chiesa pentecostale di Kasindi, nella provincia di North Kivu, la stessa in cui il 22 febbraio 2021 venne ucciso l’ambasciatore italiano Luca Attanasio.
I responsabili dell’attacco, secondo le autorità statali, sarebbero da ricercare fra i ribelli delle Forze democratiche alleate (Adf), legati al mondo jihadista. Particolarmente cruda la situazione che si sono trovati di fronte i primi soccorritori, immortalata anche in alcuni video che hanno fatto il giro dei social: vi si vedono corpi senza vita che giacciono a terra, tra cui quello che sembra essere di un bambino. Sopravvissuti e testimoni hanno raccontato che l’esplosione ha fatto saltare gli arti di alcune persone. L’attentato arriva a poche settimane dalla visita di papa Francesco, che sarà in Congo e Sud Sudan dal 31 gennaio al 5 febbraio.
Sempre ieri, in Nigeria, un gruppo di banditi ha attaccato la residenza parrocchiale della chiesa cattolica di San Pietro e Paolo, a Kafin-Koro, nella regione di Paikoro, uccidendo padre Isaac Achi e ferendo alle spalle padre Collins, mentre tentava di scappare. All’accorrere delle forze di sicurezza, gli aggressori hanno lasciato l’abitazione dandola alle fiamme e provocando così la morte di padre Achi. Lo ha riferito il sito della Santa Sede, Vatican News. Confermando il violento attacco, avvenuto intorno alle 3 del mattino, il responsabile delle relazioni pubbliche della polizia nello Stato, Wasiu Abiodun, ha dichiarato che «i banditi hanno tentato di entrare nella residenza, ma non ci sono riusciti, e hanno dato fuoco alla casa, mentre il reverendo padre è morto carbonizzato».
Le squadre tattiche della polizia di Kafin-Koro, ha riferito Abiodun, «sono state immediatamente inviate sul posto, ma i teppisti sono fuggiti prima del loro arrivo». Il corpo senza vita di padre Isaac, a quanto si apprende, è stato recuperato, mentre padre Collins è stato portato in ospedale per essere curato. Secondo il sito della diocesi di Minna è stato ricoverato d’urgenza.
«Un attacco codardo e disumano», ha commentato il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che ha aggiunto: «Auspico che le istituzioni consegnino quanto prima i responsabili alla giustizia, affrontino le cause profonde di questo gesto criminale e rafforzino le misure per la protezione dei cristiani nigeriani».



