Secondo indiscrezioni, l’intesa sarebbe vicina: la tecnica del presidente di colpire per primo ha pagato. Wall Street ha ripreso a guadagnare e il disavanzo commerciale è crollato a 60 miliardi dai 140 di marzo.
I dazi americani al 50% spingeranno i Paesi asiatici a riversare la produzione in Europa abbattendo i prezzi. Per salvare la sua siderurgia, l’Unione sarà costretta a reagire con contro sanzioni, seguendo il modello Usa.
Tariffe sospese per 90 giorni. Gli Usa tagliano i balzelli sull’import dal 145% al 30%, il Dragone dal 125% al 10%. Donald: «Accordo fantastico, sentirò Xi presto». Altri attacchi all’Europa: «Cattiva, ci tratta in modo ingiusto».
Approvata a Strasburgo una modifica regolamentare: alla Commissione persino il potere di bloccare le operazioni straniere negli Stati membri. La spinta di Francia e Germania. Ora palla alle capitali Ue.