claude monet

Gli Impressionisti e la Normandia in mostra a Firenze
Franck-Myers Boggs. Dieppe, brume matinale,1881.Caen, Collection Peindre en Normandie, dépôt à la Ville de Deauville, Les Franciscaines © Région Normandie/Inventaire général/Patrick Merret

E’ la cornice rinascimentale del Museo degli Innocenti ad ospitare (sino al 4 maggio 2025) una grande mostra sull’Impressionismo e i suoi Maestri più celebri. Da Renoir a Corot, esposte oltre 70 opere, con una «guest star» d’eccezione: le celebri Ninfee rosa di Monet, prestate per l’occasione dalla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma.

«Datemi i quadri trovati al Lingotto»
Margherita Agnelli (Ansa)
Eredità Agnelli, Margherita chiede la restituzione delle opere scovate dalla Gdf nel caveau Fca a Torino: «Perché sono lì?». La replica: non ha diritti sulle tele.
I paesaggi che hanno ispirato i dipinti più famosi: tour in Europa
«Le ninfee» di Claude Monet

Poche scoperte sono altrettanto interessanti di quelle stimolate dall’arte, persino quando si tratta di viaggi. Si pensi ai paesaggi che hanno ispirato i dipinti più famosi: partendo da un quadro, si può andare alla ricerca del luogo che l’ha fatto nascere grazie allo sguardo di un pittore pungolato nella sensibilità dalla sua visione.

Pierre-Auguste Renoir, Roses dans un vase, 1900. Kunsthaus, Zurigo

Impressionista, ma non solo. A Palazzo Roverella (sino al 25 giugno 2023), una mostra che svela gli aspetti meno noti del grande pittore francese - a cominciare dalla sua «moderna classicità» - e lo mette in dialogo con grandi artisti italiani, dai sublimi maestri del passato che lo ispirarono nella fase matura della sua carriera a molti suoi contemporanei, a cominciare dagli «italiens de Paris» Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi e Medardo Rosso.

Joaquín Sorolla y Bastida, Istantanea, Biarritz, 1906, Madrid, Museo Sorolla

Ancora poco conosciuto in Italia, Milano dedica una grande monografica al pittore valenciano Joaquín Sorolla y Bastida, protagonista della scena artistica internazionale a cavallo tra Ottocento e Novecento. Circa 60 le opere in mostra, in un’esposizione visitabile sino al 26 giugno 2022.

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