centri daccoglienza

Continuano a lucrare sui minori immigrati
Ansa
Negli ultimi tre anni, lo Stato ha speso 500 milioni di euro per accoglierli, ma in realtà molti si fingono più piccoli, alcuni spariscono, altri si danno al crimine. L'8 maggio a Catania inizia il processo a coop e Onlus che offrivano impieghi a pagamento ai giovani ospiti.
L’industria dell’accoglienza è in tilt: senza sbarchi addio alle «risorse»
ANSA
Crollano gli arrivi e i centri profughi cominciano a chiudere. Una delle più grandi industrie italiane si sta avviando verso una crisi nera, nerissima. I sindacati sono in allarme in tutto il Paese: le coop che contavano di campare in eterno sull'emergenza non hanno più lavoro. Già partiti licenziamenti e proteste.
Milioni di ragioni per cui certa Chiesa difende l’invasione
Ansa
  • Il 17% dei migranti sbarcati in Italia è ospitato dalle strutture ecclesiastiche. Il tutto viene finanziato soprattutto tramite i ricchi bandi delle prefetture.
  • Numeri e affari della Caritas Spa. Dipendenti e attività: l'organo centrale della Cei fattura da solo 52 milioni, in crescita grazie all'emergenza. Ma il grosso dei bilanci si mescola a quelli delle 220 sedi diocesane. Ecco perché il suo peso influenza i vescovi.
  • Racconto choc di una quindicenne: «Stuprata da un richiedente asilo». I carabinieri di Lecce stanno verificando il racconto della ragazza torinese in vacanza: accertamenti su un gambiano di 22 anni, denunciato a piede libero.

Lo speciale comprende tre articoli.

In manette il «re dei migranti» Paolo Di Donato:  avrebbe guadagnato un milione di euro grazie al business dell'accoglienza

La Procura di Benevento ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per cinque persone tra cui un funzionario pubblico, un impiegato del Ministero della Giustizia e un appartenente alle forze dell'ordine, accusati a vario titolo di diversi reati di truffa ai danni dello Stato per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode in pubbliche forniture, corruzione e rivelazione di segreti d'ufficio.
Principale accusato è l'imprenditore Paolo Di Donato, soprannominato il «re dei rifugiati» e al vertice del consorzio Maleventum. Negli anni, Di Donato, avrebbe guadagnato un milione di euro grazie al business dell'accoglienza.

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