brigate

Lamorgese e Cartabia in Francia. Torna il dossier sugli ex br latitanti
Luciana Lamorgese e Marta Cartabia (Ansa)
Il governo Draghi mette in agenda le estradizioni dei terroristi rifugiati a Parigi, ma condannati in Italia. Le procedure per il rimpatrio sono ferme dal 2019 malgrado la ratifica della convenzione tra i due Paesi.
Lo Stato paga quelli che vogliono distruggerlo
Ansa

Anni fa mi capitò di fare un dibattito con Sergio D'Elia, un ex terrorista che, dopo aver scontato la pena per aver fatto parte di Prima linea, era entrato nel Partito radicale, dando vita a un'associazione di sostegno per ex detenuti. Grazie all'attività svolta a favore di vari pregiudicati, alla fine D'Elia si candidò al Parlamento e venne eletto nelle liste della Rosa nel pugno, arrivando a ricoprire non so quale incarico d'aula.

La Lega: «Non lavoriamo con chi paga le Br»
Ansa
Il Carroccio sospende attività d'Aula e commissioni «finché il governo non sanerà questa ingiustizia». Giorgia Meloni punge: «Ignorate le segnalazioni di Fdi su casi simili». Anche il Pd fa un'interrogazione, e il M5s si chiude in un silenzio imbarazzato.
«L’estremista che uccise mio zio è libero e fa il bullo su Facebook»
Wikipedia
Enrico Galmozzi, ex Prima linea, irride la polizia sui social. Il nipote di una vittima lo denuncia. Potito Perruggini aveva 12 anni quando un commando di Prima linea ammazzò a Torino lo zio materno, il brigadiere Giuseppe Ciotta. Era il 12 marzo 1977.
Le Firme

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