Torna l'incubo jihadista in Francia: a Villejuif, a Sud di Parigi, un uomo ha attaccato persone a caso a colpi di pugnale, causando un morto. Poi è stato ucciso dalla polizia.
Oltre 100 segnalazioni ricevute dall'ispettorato generale delle forze dell'ordine transalpine. Il fenomeno è gravissimo ma Bruxelles continua a guardare altrove.
La senatrice Nathalie Goulet sottolinea le falle all'interno dell'intelligence: «Gli attacchi contro i militari e la scuola ebraica di Tolosa del 2012 avrebbero potuto essere evitati senza la dispersione di informazioni».
Il problema del contrasto al terrorismo tocca il tema delle pensioni delle forze dell'ordine, la cui riforma è in queste settimane oggetto di un duro braccio di ferro tra sindacati e governo.
L'introduzione di leggi che facilitino i licenziamenti degli agenti radicalizzati resta ancora un tabù: per velocizzare il processo servirebbe una volontà politica netta.
Sparatoria in un supermercato a Trèbes, vicino a Carcassonne. Un uomo armato è entrato nel negozio urlando «Allah Akbar» e ha preso una decina di ostaggi. Per Amaq, l'organo di propaganda dell'Isis, l'attentatore era «un soldato dello Stato islamico». Nelle ultime ore alcuni intellettuali d'Oltralpe avevano firmato un documento per denunciare il separatismo delle comunità musulmane: «Per distinguersi dagli infedeli si isolano e rifiutano i valori occidentali».