La 1000 Miglia torna dal 17 al 21 giugno 2025 con un’edizione che promette di unire ancora una volta fascino, tradizione e passione per i motori.
Per il terzo anno consecutivo, la storica gara si svilupperà su cinque giornate, riprendendo lo spirito delle corse anteguerra con un tracciato «a otto» che ricalca quello delle prime 12 edizioni della leggendaria competizione di velocità.
Saranno oltre 400 le vetture d’epoca ammesse, pronte a sfilare lungo un itinerario che è un omaggio alla bellezza paesaggistica e architettonica del Paese. Il via martedì 17 da Brescia, come da tradizione, con la carovana diretta verso Desenzano, Sirmione, Verona e Ferrara, fino al traguardo di tappa a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna. Il giorno successivo sarà la volta dei valichi appenninici della Raticosa e della Futa, quindi Prato, Siena e l’arrivo a Roma, nel cuore della Città Eterna.
Il terzo giorno, dopo il suggestivo passaggio da Orvieto, Arezzo e San Sepolcro, gli equipaggi torneranno a salire verso nord con una sosta a San Marino e la conclusione della tappa a Cervia-Milano Marittima. Il 20 giugno sarà la giornata più intensa, con un attraversamento trasversale dell’Italia: da Forlì si salirà fino a Empoli, poi Pontedera e Livorno, dove le auto sfileranno davanti all’Accademia Navale. Il rientro verso l’entroterra toccherà Viareggio e il Passo della Cisa, con arrivo a Parma.
Gran finale sabato 21, con il ritorno a Brescia, città simbolo della Freccia Rossa, per l’abbraccio del pubblico e la celebrazione di un evento che, da quasi un secolo, è sinonimo di eleganza e velocità su quattro ruote.
Nelle ultime edizioni, la 1000 Miglia è stata dominata dall’equipaggio composto da Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, autentici protagonisti della gara. Nel 2024 hanno centrato la loro quinta vittoria consecutiva, al volante della storica Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, firmando un primato senza precedenti. Già nel 2023 avevano trionfato con lo stesso modello, rafforzando la loro egemonia nella competizione.
Nata nel 1927, la 1000 Miglia fu concepita come gara di velocità su strada aperta lungo un percorso di circa 1600 chilometri da Brescia a Roma e ritorno. Enzo Ferrari la definì «la corsa più bella del mondo», esaltandone il fascino senza tempo. Disputata fino al 1957, fu interrotta dopo un tragico incidente che segnò la fine della sua epoca pionieristica. Dal 1977, la manifestazione è rinata come gara di regolarità per auto storiche costruite tra il 1927 e il 1957, accuratamente selezionate in base alla loro corrispondenza ai modelli originali che presero parte alla corsa. Oggi la 1000 Miglia non è più una sfida di pura velocità, ma una competizione di precisione, eleganza e resistenza, che attraversa l’Italia come un museo viaggiante su quattro ruote.


