
- Dopo essersi guadagnata il podio nel reality Pechino Express, la modella Ema Kovac lancia la sua linea di costumi da bagno. «Con i miei pezzi vi sentirete a contatto contatto con la natura».
- Paraiso Miami terrà lo Swim week come ogni anno. Il primo vero evento fashion all'epoca del Covid.
- Il due pezzi compie 74 anni. Dal debutto nel 1946 al successo planetario, merito dell'italianissima Sofia Loren e della prima Bond girl.
- Nuance sgargianti e un animo camaleontico. Intimissimi uomo si prepara alla bella stagione e debutta una capsule collection con Topolino.
- House of Mua Mua lancia un nuovo progetto di beneficenza. Per ogni pezzo di swimwear acquistato sul loro e-commerce verranno forniti cibo e beni di prima necessità per due settimana a una famiglia balinese.
Lo speciale contiene cinque articoli e gallery fotografiche.
Forse l'avete vista, zaino in spalla, in un lungo viaggio tra Thailandia, Cina e Corea del Sud nell'ultima edizione di Pechino Express o forse - complici le repliche andate in onda durante il lockdown - la ricorderete nei panni di Madre Natura in Ciao Darwin. Poco stupisce che Ema Kovac abbia deciso di fare della sostenibilità l'obiettivo principale della sua nuova linea di costumi da bagno.
La missione di Ambìnca è infatti quella di «unire eleganza e sostenibilità per offrire prodotti di alta qualità che durino nel tempo». Ognuno dei costumi (per uomo e donna) è prodotto utilizzando materiale riciclato proveniente dagli oceani e dalle spiagge. Il filato di poliestere viene infatti prodotto dalla plastica raccolta, contribuendo così a preservare le risorse naturale e ridurre lo spreco d'acqua. Inoltre, tutti i materiali inclusi nella produzione sono 100% organici e plastic-free. «Indossare uno dei nostri capi permette di sentirsi a contatto con la natura» ha dichiarato la modella croata.
L'«animal collection» è completamente dedicata alla salvaguardia e allo sviluppo delle aree di natura protetta. Acquistando un pezzo della collezione è possibile contribuire direttamente alla causa. Il 100% degli incassi dalla vendita del bikini a stampa animalier della collezione Ambìnca verrà infatti devoluto a organizzazioni che lavorano direttamente con gli animali.
Miami alza il sipario sul suo Swim week. «È il momento di adattarsi e andare avanti»
«Il primo evento fisico dopo la riapertura». La moda riparte da Miami, più precisamente dallo Swim Week che quest’anno si terrà dal 20 al 22 agosto. Il gruppo Paraiso ha infatti deciso di non cancellare l’evento a causa dell’emergenza sanitaria, ma di dare vita a un programma che unisce fisico e digitale. «Si tratta di un’opportunità unica per i designer di raccontare la storia del loro brand e la loro nuova collezione in modo creativo». ha raccontato Natalia Dedic Stojanovic, co-fondatrice e direttore creativo del Miami Swim Week. «Finalmente ci troviamo in un momento in cui il successo non si misura con il volume del portafogli, ma con la creatività. Inserendo un elemento digitale nel nostro evento offriremo nuove esperienze, in totale sicurezza».
«Paraiso nasce tre anni con l’obiettivo di offrire una piattaforma commerciale sofisticata e aperta alle novità» ha spiegato Stojanovic durante la presentazione del nuovo evento. Negli anni, il Miami Swim Week è diventato uno dei punti di riferimento per i marchi di swimwear e anche per gli studenti di moda interessati a far parte di questo settore. «Oltre ad avere uno spazio aperto tutto l’anno, i marchi di costumi da bagno hanno questa grande opportunità di farsi notare e trasmettere il loro messaggio a un pubblico sempre più ampio».
«La pandemia ha avuto un effetto tragico non solo sulla vista di molte persone, ma sulle aziende e sulla nostra economia. Anche la nostra produzione ha sofferto immensamente» ha raccontato Natalia Dedic Stojanovic. «Il nostro solo obiettivo al momento è quello di restare al fianco dei brand e supportarli nel loro tentativo di creare nuove storie. Parliamo quotidianamente con i rappresentanti dei brand, condividendo le nostre esperienze e cercando di farli sentire sicuri e parte di una grande famiglia».
Oggi più che mai, è importante che piattaforme come Paraiso cerchino di ripartire con ottimismo per il futuro. «Non sappiamo cosa porterà il domani, ma dobbiamo costantemente sfidare noi stessi e imparare. Adattarci e andare avanti». Tornare a dare vita a eventi fisici, e presentazioni in passerella è il primo passo per un ritorno alla normalità.
Il bikini compie 74 anni
GiphyIl bikini compie 74 anni. La sua storia inizia infatti il 5 luglio del 1946 quando il sarto francese Louis Réard lo lanciò per la prima volta sul mercato, scegliendo un nome ispirato a un atollo situato nelle Isole Marshall. Bikini era infatti stato scelto dal governo degli Stati Uniti per condurre test nucleari e Réard era convinto che la sua nuova «invenzione» sarebbe stata dirompente quanto l’effetto della bomba atomica.
La sola scelta di produrre un capo del genere fu accolta con parecchia ostilità e il sarto fu costretto a chiamare la spogliarellista Micheline Bernardini del Casino de Paris per indossare quel bikini che tutte le modelle si rifiutavano di provare. Ci vollero ben quindici anni prima che il due pezzi venisse accettato. Negli anni Cinquanta, i bikini vennero infatti proibiti al concorso per Miss Mondo negli Stati Uniti, mentre in Italia era addirittura illegale indossare quel tipo di costume in spiaggia.
Furono i grandi nomi della vecchia Hollywood a rendere il bikini un capo non solo accettato, ma desiderato dalle donne di tutto il mondo. Nel 1953 le foto di Brigitte Bardot su una spiaggia di Cannes fecero esplodere il trend del costume due pezzi in tutta la Costa Azzurra, mentre in Italia fu Lucia Bosè a rendere famoso questo stile, indossando un bikini a Miss Italia nel 1947. Tre anni dopo, le seguì Sofia Loren vincendo il titolo di Miss Eleganza.
Nel 1964 la rivista Sports Illustrated mise per la prima volta in copertina la foto di una modella in bikini, legittimando il costume presso il grande pubblico statunitense. La consacrazione definitiva fu però opera di Ursula Andress, e del bikini bianco sfoggiato in Agente 007 - Licenza di uccidere.
Il costume Intimissimi uomo è coloratissimo e multitasking
La stagione estiva porta con sé un messaggio di speranza e Intimissimi uomo interpreta l'ottimismo per il futuro con una collezione fatta da nuance intense e decise che spaziano dall'arancione al turchese, fino al giallo fluo.
Il boxer da mare assume così un'anima sempre più camaleontica per rispondere alla necessità di un look trasversale che sia adatto alla spiaggia, per poi passare direttamente a un aperitivo o a una passeggiata sul lungomare.
Oltre alla colorazione anche lo stile e il design incarnano quest'anima poliedrica e multitasking. Il modello boxer di Intimissimi è infatti realizzato con un taglio a mezza coscia e presenta pratiche tasche laterali. Il tessuto, morbido e anti acqua insieme all'effetto leggermente increspato, rende i nuovi costumi adatti anche a brevi svaghi cittadini.
In un'estate di rinascita non deve però mancare la voglia di ironia e divertimento ed ecco che sulle tele dei boxer Intimissimi uomo fanno il loro ingresso stampe animalier - zebre, tucani - ma anche palme o micro avocado per un mood tropical. Per chi invece cerca un tocco di ironia e divertimento, Topolino è il protagonista di una capsule di boxer comodi e versatili. Il boxer mare Intimissimi uomo si colora così con le divertenti stampe all-over di Mickey Mouse, in due varianti.









































