Organizzatori Congresso delle famiglie: «Di Maio ci diffama ancora»

Organizzatori Congresso delle famiglie: «Di Maio ci diffama ancora»
Ansa

«Ora basta. Medioevo, violenza contro le donne e oggi di nuovo il ritornello delle donne rinchiuse a casa. Lo storytelling di Luigi Di Maio contro Verona continua e nonostante centinaia di agenti siano stati mobilitati nella città di Romeo e Giulietta per colpa dell'odio ideologico che anche i pentastellati hanno scatenato contro di noi, lui continua ad alimentarlo ricoprendo cariche istituzionali che dovrebbero donare senso di responsabilità e rispetto della verità. Ci segnali anche un solo intervento nel Congresso dove si è detto quanto afferma lui, che si può nascondere vigliaccamente dietro l'insindacabilità legata al suo incarico e al fatto che querelarlo sarebbe inutile». Toni Brandi e Jacopo Coghe, presidente e vice presidente del Congresso mondiale delle famiglie e di Pro Vita e Famiglia, si scagliano così contro il vicepremier pentastellato che oggi a Mattino Cinque ha parlato del Wcf Verona come di un popolo che vuole rinchiudere le donne in casa. E aggiungono: «Proprio nei giorni in cui si teneva il Congresso delle Famiglie a Verona, si è parlato di una iniziativa parlamentare del Movimento che punta a portare l'Italia sul percorso intrapreso dalla Svizzera che prevede fino a tre anni di reclusione per i cosiddetti reati di omofobia e transfobia. Fake news come quelle che spaccia costringeranno milioni di italiani come noi alla galera o alle multe? Con qualche soldino pensano di silenziare chi censureranno? Ma noi non abbiamo paura caro Di Maio e segnaliamo che da oggi, anche grazie alle nostre battaglie, i termini madre e padre sono tornati una realtà perché in Gazzetta ufficiale col decreto del Viminale è stato sostituito quello generico di genitori».

L’Ue pensa alla sicurezza energetica solo per darsi qualche altro potere
Ansa
Dopo il doppio disastro nella corsa alle rinnovabili e lo stop al gas russo, la Commissione avvia consultazioni sulle regole per garantire l’approvvigionamento. È una mossa tardiva che non contempla nessuna autocritica.
Dimmi La Verità | Alessandro Rico: «Le reazioni della sinistra all'omicidio di Charlie Kirk»

Ecco #DimmiLaVerità del 16 settembre 2025. Insieme al nostro Alessandro Rico commentiamo le reazioni della sinistra all'omicidio di Charlie Kirk.

La Bce realizza studi sui danni del clima con cui decide sui tassi
Christine Lagarde (Ansa)
Da anni Christine Lagarde dice che l’ambiente condiziona le sue scelte. Peccato che paghi analisi che amplificano l’allerta.
Le voci di aziende, finanza, agricoltura e università. «Qui l’Europa ci penalizza»
Maurizio Dallocchio (Cristian Castelnuovo)
Maurizio Dallocchio, presidente di Generalfinance, nota il paradosso: «Le regole di Bruxelles disincentivano gli investimenti verdi».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy