L’ideologia «progressista» che culla l’orrore di Milano

L’ideologia «progressista» che culla l’orrore di Milano
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A Milano un omicidio figlio del degrado prodotto dalla cultura progressista. Di cui lo scrittore Giovanni Testori aveva intuito il drammatico esito.
La stampa partigiana ciancia di diritti dopo aver osannato chi li calpestava
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Mentre «Avvenire» fa da megafono all’Anpi, tacendo i crimini delle brigate comuniste, «Rep» e «Stampa» fanno scorpacciate di retorica sulla libertà. Garantita però, e il Covid lo dimostra, solo a chi esegue gli ordini.
La sinistra sbatte sul 25 aprile
Fischi e scontri alla «festa di tutti gli italiani». Masnade con bandiere rosse e palestinesi hanno assaltato la Brigata ebraica. Come avevano fatto col padre di Letizia Moratti, ex deportato. Poi danno dei nazisti agli altri. La verità è che i progressisti si sono impadroniti da anni della manifestazione. E quando c’è un governo di centrodestra danno sfogo a rabbia e frustrazione.
Profumo, video smentisce la linea di Fassino
Piero Fassino (Imagoeconomica)
Le immagini riprese dalla sicurezza di Fiumicino non mostrerebbero l’ex segretario dei Ds al cellulare, come aveva dichiarato: lo si vede guardarsi intorno prima di infilare la confezione in tasca. Sarebbe poi stato fermato dagli addetti già fuori dal negozio.
Meloni: «L’Italia sia capace di unirsi»
Giorgia Meloni (Ansa)
Il premier celebra la Liberazione «contro tutti i regimi». Sergio Mattarella: «La coesione è un dovere». Antonio Tajani omaggia i caduti. Ma sui social si scatena l’odio: «Giorgia appesa».
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