Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 15 aprile 2024 con Camilla Conti
Un posto isolato per fare esperimenti, nel quale sperimentare nuovi aerei, poi divenuti miti e oggetti volanti misteriosi, e dove si è sempre raccontato di astronavi e alieni. Oggi parliamo dell'Area 51.
I prezzi delle commodity e l’inflazione, gli attacchi dell’Ucraina alle raffinerie russe, la Pennsylvania contro il blocco all’LNG voluto da Biden, la SEC frena sugli obblighi green per le società, i porti diventano parcheggi per le auto elettriche invendute.
La carriera di Marisa Bellisario comincia con un corso di formazione a Milano, dove la Olivetti sta muovendo i suoi primi passi nell’elettronica, un settore dominato dagli ingegneri e reputato “da uomini”. Lì Bellisario inizierà la sua avventura, che la porterà a essere la prima grande donna manager italiana. Nel 1981 Bellisario diventa l’amministratore delegato di Italtel, in teoria l’azienda di punta dei sistemi di telecomunicazione italiani, in realtà un carrozzone pubblico sull’orlo del fallimento, appesantito da eccessi di personale e tecnologie obsolete. Dopo faticose trattative con i sindacati, che accettano il taglio di circa un terzo del personale, Marisa Bellisario rilancia gli investimenti nei prodotti e nella ricerca, riuscendo in un miracoloso salvataggio. Dopo soli tre anni Italtel torna in utile. E’ stata spesso criticata per il suo modo di vestire alla moda, per il taglio corto e il colore dei capelli. Troppa personalità, per alcuni inopportuna nel mondo dei manager in grisaglia. Morirà nel 1988 a soli 53 anni, dopo aver fatto da battistrada a una nuova generazione di donne manager. Buon ascolto.
- Colonne sonore: CAKE - I will survive; Gloria Gaynor - I am what I am; Loredana Berté - Non sono una signora
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