
Giuseppe Conte (Ansa)
«In arrivo misure più severe». Così ieri pomeriggio il sito di Repubblica anticipava le prossime decisioni del Consiglio dei ministri. Una notizia, quella del nuovo dpcm, che è una doccia fredda per tutti coloro che si attendevano una svolta positiva dopo le festività trascorse senza poter fare festa. Secondo quanto promesso, il 7 gennaio sarebbe dovuto essere il giorno del ritorno alla normalità, con la riapertura dei negozi e il ripristino delle lezioni in tutto il Paese. Invece, la fine delle vacanze di Natale coinciderà con l'ennesimo fallimento della lotta al coronavirus da parte del governo Conte
Elsa Fornero (Ansa)
L’allarme della Corte dei Conti: nella Pa scarse competenze, con i contratti a tempo non si attirano i più bravi e a causa della Fornero l’età media dei dipendenti è elevata.
Roberto Speranza (Ansa)
L’ex ministro ha imposto ai fornitori della sanità di partecipare agli sforamenti delle Regioni per 3,6 miliardi. L’imprenditore Gennaro Broya de Lucia: payback introdotto per il Covid. Il governo ha messo una toppa ma non basta.
iSrock
Il nuovo ddl alza una barricata, anche se sarà possibile vendere cibi sintetici importati però solo attraverso canali autonomi. «Non si possono escludere danni per la salute».
Il Consiglio dei ministri dell’energia approva (con l’astensione dell’Italia) il regolamento che elimina i motori a scoppio nel 2035. Ma tra le deroghe per i carburanti neutri possono rientrare anche i «bio» come vuole l’Italia. Gilberto Pichetto Fratin: la partita è aperta.