
Giuseppe Conte (Ansa)
«In arrivo misure più severe». Così ieri pomeriggio il sito di Repubblica anticipava le prossime decisioni del Consiglio dei ministri. Una notizia, quella del nuovo dpcm, che è una doccia fredda per tutti coloro che si attendevano una svolta positiva dopo le festività trascorse senza poter fare festa. Secondo quanto promesso, il 7 gennaio sarebbe dovuto essere il giorno del ritorno alla normalità, con la riapertura dei negozi e il ripristino delle lezioni in tutto il Paese. Invece, la fine delle vacanze di Natale coinciderà con l'ennesimo fallimento della lotta al coronavirus da parte del governo Conte