Il nuovo quotidiano che racconta il riassetto del potere economico in Italia e nel mondo

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti

La prova del fuoco di Alessandro Benetton: in gioco c'è la holding

La prova del fuoco di Alessandro Benetton: in gioco c'è la holding

Un paggio cruciale per la nuova guida della dinastia dei Benetton.

«Sto per affrontare la sfida più grande della mia vita», ha detto Alessandro Benetton nel video messaggio via Youtube, registrato a caldo subito la sua elezione alla presidenza di Edizione, a metà gennaio, nel segno della «discontinuità» e perchè «sono stati fatti errori gravi». Nel dire questo, però, il figlio di Luciano, re dei maglioni, 58 anni mai avrebbe pensato di dover gestire l’assalto al fortino di famiglia, Atlantia, in modalità difficili, senza riaccendere le diversità di vedute fra i quattro rami della famiglia che oggi contano 14 cugini forse più dei due zii superstiti, ma tenendo fede «alla mia stella polare della sostenibilità sociale e globale». Alessandro è il leader di 21 Invest, una società di investimento fondata da lui nel 1992 che in portafoglio una ventina di partecipazioni tra cui la Casa vinicola Zonin.

Continua a leggereRiduci
Hamas & C: gli obiettivi di Israele la lista dei «condannati a morte»
Bibi Netanyahu (Ansa)
  • Anche a guerra finita, lo Stato continuerà a inseguire i dirigenti dell’organizzazione terroristica all’estero. Lo scopo: impedire la riorganizzazione. Ma non mancano i rischi, a partire dalla reazione degli Stati che ospitano i miliziani. Come Qatar e Turchia.
  • Dopo il massacro alle Olimpiadi di Monaco, Golda Meir ordinò gli omicidi mirati dei responsabili. Con qualche tragico errore.
  • L’offensiva contro il gruppo sciita in Libano è anche psicologica. Così è stata minata la sua coesione interna.

Lo speciale contiene tre articoli.

Non stupiamoci (troppo) dei pro Pal ai Pride
iStock
Tra le ideologie dell’omosessualismo e quella dell’estremismo islamico, malgrado il trattamento che i gay subiscono nei regimi musulmani, ci sono alcuni paradossali punti di contatto. Uno di questi è la negazione del valore della vita.
Dimmi La Verità | Elisa Mangano: «Perché ho fondato il Team Vannacci Giordano Bruno a Milano»

Ecco #DimmiLaVerità del 14 luglio 2025. Ospite Elisa Mangano, fondatrice del team "Vannacci Giordano Bruno". L'argomento del giorno è: "Milano sempre più insicura. La scelta di seguire il generale Vannacci".

A Dimmi La Verità Elisa Mangano, fondatrice del Team Vannacci Giordano Bruno di Milano. Argomento: la città sempre più insicura, la scelta di seguire il Generale Vannacci.