Torna su Netflix la «ragazza talpa», parodia perfetta dell'America moderna

www.laverita.info

Si guardi dall'accendere la televisione chi voglia serietà, perché Unbreakable Kimmy Schimdt di profondo ha ben poco. La produzione, di ritorno su Netflix il 30 maggio, è la parodia scanzonata dell'era moderna e, in quanto tale, si porta appresso una lunga sequela di stereotipi. Realistici, certo. Posati, per nulla. Kimmy Schmidt è una «ragazza talpa», scappata dopo 15 anni di prigionia alle grinfie di un reverendo pazzo che, urlando all'apocalisse, l'ha segregata in un bunker sotterraneo. Libera, s'è trasferita a New York. Nel Bronx, con un coinquilino afroamericano, gay ed eccentrico, una padrona di casa ossessionata dal «Si stava meglio quando si stava peggio», un ex fidanzato, clandestino, e una prima datrice di lavoro diventata, suo malgrado, una ex moglie trofeo.
Serietà, come detto, ce n'è poca. Si ride, e ridendo, con ferocia, si fanno le pulci all'America del 2018. Perché la vecchia lectio freudiana, dello scherzo che è verità, ancora tiene bene.

La Russa jr scagionato dallo stupro. Resta solo l’accusa di revenge porn
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
«L’Accademia vaticana della Scienza sul clima è più estremista dell’Onu»
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)
Lo scienziato cattolico Howard Thomas Brady, ex sacerdote: «Con papa Francesco, ai ricercatori critici è stato vietato perfino di partecipare alle conferenze. La Chiesa non entri nel merito delle tesi: è lo stesso errore fatto con Galileo».
Ha sfasciato l’Europa e ora la Cina rottama anche l’auto elettrica
(Istock)
Dopo aver sconvolto l’Unione, Pechino taglia dal piano strategico i veicoli green. E punta su quantistica, bio-produzione e idrogeno.
Il piangina Burioni dà l’addio ai social
Roberto Burioni (Ansa)
La virostar annuncia il suo trasloco su Substack, piattaforma a pagamento, per tenersi lontano dai «somari maleducati». Noi continueremo a «usarlo come sputacchiera».
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy