Taormina o Portofino, il mare d'inverno

Taormina o Portofino, il mare d'inverno
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«Il mare d’inverno è solo un film in bianco e nero visto alla tv» canta Loredana Bertè, ma negli ultimi anni sono sempre più numerosi i turisti che scelgono la spiaggia per le loro vacanze di Natale.

Lo speciale contiene gallery fotografiche.


L’iconico hotel Le Sereno St.Barths ha deciso di riaprire il 29 ottobre 2021 e mantenere la struttura attiva anche durante la stagione invernale. «Durante tutta la pandemia, St. Barths ha mantenuto tassi di contagio molto bassi che rendono questa destinazione attraente per i clienti affezionati e per tutti coloro che non sono mai stati sull’isola prima» ha commentato Luis Contreras, proprietario di Sereno Hotels.

Anche gli hotel del gruppo Belmond - tre italiani e quello di Madeira - hanno deciso di accogliere gli ospiti anche durante la stagione invernale. La struttura portoghese si è addirittura presentata come «il perfetto retreat per immergersi nella natura di Madeira, l’isola dell’eterna primavera». Con due piscine riscaldate, un’eccezionale vasca in riva all’oceano alimentata dalle maree e un ristorante stellato, Reid’s Palace mantiene il suo fascino anche nei mesi più freddi dell’anno.

Tornando in Italia, il Belmond Grand Hotel Timeo di Taormina propone ai suoi ospiti una serie di esperienze come il «Tour natalizio in ape calessino». I turisti potranno così immergersi in un’atmosfera magica a bordo di una “slitta contemporanea” salendo verso la cima della collina al tipico paese di Castelmola per ammirare i presepi tradizionali. Ogni anno a dicembre, gli abitanti del luogo allestiscono una serie di scene della natività lungo le stradine medievali del paese, oltre alle bancarelle con i prodotti tipici della cucina natalizia locale. Un evento da non perdere, sicuramente capace di affascinare persone da ogni parte del mondo. Imperdibili anche i «Sweet December Weekends» che celebrano i dolci della tradizione siciliana. Ogni sabato verrà allestito uno speciale brunch con i gusti della stagione sulla Terrazza Letteraria. Ogni domenica, l'hotel offrirà un corso di cucina in cui i pasticceri dimostreranno i dolci siciliani iconici, come il cioccolato di modica, i cannoli, la cassata e le paste di mandorla. A seguire, gli ospiti potranno degustare una selezione di dolci sorseggiando un passito siciliano con vista sulla Baia di Naxos e sull'Etna innevato.

Allo Splendido Mare di Portofino, gli ospiti possono invece celebrare il Natale imparando a creare la propria ghirlanda con materiali organici del Parco Naturale di Portofino. Ogni persona può scegliere tra fogliame, fiori secchi o freschi, frutta secca e pigne. Per aiutare i succhi creativi a fluire durante la sessione di artigianato, verrà servita una selezione di degustazione di vini locali. Con «Celebrate the Italian way», poi, la stagione delle feste acquista tutto un nuovo sapore. Gli ospiti possono provare una classica Cena della Vigilia, e scoprire cosa c'è nel perfetto pranzo tradizionale di Natale. Quando poi sarà il momento di suonare nel 2022, la piazzetta di Portofino sarà il luogo per festeggiare e allietare il nuovo anno.

Le Sereno St. Barths

Grand Hotel Timeo, Taormina

Reid's Palace, Madeira

Villa San Michele, Firenze

Splendido Mare, Portofino

La terza e ultima stagione di «Squid Game» promette un finale imprevedibile
«Squid Game 3» (Netflix)

Squid Game, tra i fenomeni più virali che Netflix sia riuscito a confezionare, è destinato a finire venerdì 27 giugno, con il debutto sulla piattaforma del terzo e ultimo capitolo.

Tre stagioni, poi più nulla. Solo la promessa, vaga e mai confermata, di uno spin-off potrebbe tenere alto il morale di chi, in questi ultimi anni, ha perso il senno dietro Squid Game, la Corea, una violenza brutale, figlia dell'istinto di sopravvivenza e, dunque, potenzialmente intrinseca ad ogni essere umano. Squid Game, tra i fenomeni più virali che Netflix sia riuscito a confezionare, è destinato a finire venerdì 27 giugno, con il debutto sulla piattaforma del terzo e ultimo capitolo. Un capitolo che non lascia presagire alcuno sconvolgimento. La serie televisiva, la cui seconda stagione, nei primi tre giorni di messa in onda, ha totalizzato 68 milioni di visualizzazioni, verterà di nuovo attorno ad un gruppo di individui, che la disperazione spinge a rischiare la vita pur di riscattare se stesso o i propri cari. I protagonisti della serie coreana sono gli ultimi, gli emarginati, sono coloro che, nel corso della propria esistenza, hanno provato e fallito, rischiato oltre i limiti del buon senso, le ali bruciate come quelle di Icaro dal Sole dell'ambizione. Gli Squid Games, giochi sanguinari, in cui non si perde un montepremi ma la vita, sono l'ultima occasione rimasta loro: l'ultimo giro di giostra, dadi sulla roulette. Preferirebbero morire, questi ultimi, piuttosto che tornare a casa con le pive nel sacco, costretti a vivere la vita miserevole che - volenti o nolenti - si sono costruiti. Meglio la morte, dunque, che un altro fallimento.

Quanto meno fino a quando Gi-hun non decide di provare a porre fine ai Giochi.Gi-hun è colui che torna, il filo rosso destinato ad unire la prima, la seconda e la terza stagione dello show. Negli ultimi episodi, sarà ancora lui a primeggiare, questa volta per capire quanto la sua metamorfosi possa compiersi o quanto, invece, possa afflosciarsi su se stessa, più involuzione che evoluzione. Gi-hun aveva preso parte agli Squid Games per riscattare la sua vita debosciata, ripianare i debiti contratti con il gioco, vincere l'onta della disoccupazione. Poi, qualcosa è cambiato: un guizzo dell'anima, Gi-hun ha voluto ergersi ad agitatore delle masse, guida di una rivolta destinata a liberare ogni cittadino dal giogo di questi Giochi mortali. Ma niente, nella seconda stagione, è andato come avrebbe voluto l'uomo. Troppi morti, troppo sangue. Gi-hun ha finito per essere schiacciato dalla sua stessa forza distruttiva.

Ed è la terza stagione di Squid Game, oggi, a dover spiegare che fine possa fare tutto questo, le sommosse, Gi-hun, il dissenso. Gli sceneggiatori non hanno fornito alcun dettaglio su quanto accadrà. Solo, si sono limitati a dire che nulla andrà come sarebbe lecito aspettarsi. Squid Game, capitolo tre, riuscirà a sorprendere anche il più cinico degli spettatori, regalando allo show un finale imprevedibile.

È tempo di abolire il ministero della Cultura
Alessandro Giuli (Ansa)
Filmopoli è la ciliegina sulla torta del malcostume per cui si sperperano soldi degli italiani per finanziare propaganda sempre anticattolica. Non è lo Stato che deve decidere che cosa è vera arte e cosa no e quali premi, registi o festival vanno sostenuti.
Dietro la morte di Paolo Borsellino spunta l’ombra della massoneria
Paolo Borsellino (Getty Images)
La Procura di Caltanissetta ha fatto perquisire le case dell’ex pm Tinebra: indagò su via D’Amelio ed era in una loggia coperta.
«Le false propagande del riarmo tradiscono il desiderio della pace»
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Dura presa di posizione di Leone XIV: «La supremazia non risolve i problemi ma alimenta odio e vendetta». Parole decise anche contro la droga: «Moltiplichiamo i luoghi di guarigione, di incontro e di educazione».
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