Algeri ha sospeso il trattato di amicizia con Madrid del 2002, a causa delle tensioni relative al Sahara occidentale. “L'Algeria ha deciso di sospendere immediatamente il trattato di amicizia, buon vicinato e cooperazione”, aveva dichiarato mercoledì la presidenza algerina. “Il governo spagnolo considera l'Algeria un Paese vicino amichevole e ribadisce la sua completa disponibilità a mantenere e sviluppare le speciali relazioni di cooperazione tra i nostri due paesi, a beneficio delle persone di entrambi”, aveva replicato Madrid, cercando di gettare acqua sul fuoco. Ma non è finita qui. Algeri ha infatti sospeso anche il commercio estero di prodotti e servizi con la Spagna.
Il Sahara occidentale era sotto il controllo coloniale di Madrid, fin quando la regione non passò al Marocco nel 1975: un fattore che ha provocato delle significative tensioni tra Algeri e Rabat. Ebbene, lo scorso marzo, la Spagna ha dato il proprio endorsement al piano, proposto dal Marocco, volto a concedere alla regione l'autonomia anziché la piena indipendenza. Una mossa, quella spagnola, che ha profondamente irritato l’Algeria. Ricordiamo, per inciso, che attualmente l’area è per l’80% sotto il controllo marocchino, mentre per il restante 20% del Fronte Polisario (che è spalleggiato dagli algerini).
Questa crisi rischia di avere delle ripercussioni ben più estese delle sole turbolenze tra Algeri e Madrid. Non a caso, l’Unione europea ha espresso preoccupazione. “L'Algeria è un importante partner dell'Unione europea nella [regione] del Mediterraneo e un attore chiave per la stabilità regionale”, ha dichiarato la portavoce dell'Ue per gli affari esteri, Nabila Massrali. “Chiederemmo alla parte algerina di dare un'altra occhiata a quella decisione”, ha aggiunto. Non bisogna infatti dimenticare che queste fibrillazioni stanno avvenendo nel pieno dell’invasione russa dell’Ucraina: un evento che ha reso l’Algeria un Paese sempre più centrale agli occhi degli europei, per cercare di incrementare la fornitura di gas. Tra l’altro, come notato da Al Jazeera, Madrid dipende significativamente da Algeri sotto questo aspetto. “L'algerina Sonatrach è stato il principale fornitore spagnolo di gas naturale lo scorso anno con oltre il 40% delle sue importazioni”, ha riferito la testata.
Il punto è che Algeri intrattiene al contempo rapporti piuttosto stretti anche con Mosca. Poche settimane fa, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, si è recato in visita nel Paese con lo scopo di consolidare la cooperazione in materia energetica, mentre – lo scorso aprile – l’Algeria ha votato contro la risoluzione che sospendeva la Russia dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. In tutto questo, non vanno neppure trascurati i solidi rapporti tra Algeri e Pechino: le due capitali hanno firmato a marzo un accordo da 7 miliardi di dollari nel settore dei fertilizzanti.
Ecco quindi che, alla luce di tutte queste dinamiche, la crisi tra Algeria e Spagna rischia di produrre effetti perniciosi per l’intera Unione europea, perché potrebbe contribuire a spingere Algeri sempre più nell’orbita sino-russa.