Tratto dal romanzo di Javier Castillo, «Il cuculo di cristallo» arriva su Netflix il 14 novembre. La storia di Clara Merlo, giovane medico con un cuore trapiantato e un passato da svelare, intreccia thriller e dramma psicologico tra New York e il Missouri.
Nonostante il titolo, di quelli destinati a suonare inutilmente macchinosi, piene di pretese ed ambizioni, Il cuculo di cristallo ha ricevuto un'accoglienza ormai rara. Donato Carrisi, che in Italia è stato eletto all'unanimità (o quasi) maestro di genere, lo ha incensato, e così i suoi corrispettivi stranieri. L'opera di Javier Castillo, pubblicata nel Belpaese dalla Salani, è stata celebrata come un piccolo capolavoro. Non destinato a cambiare le sorti della letteratura spagnola, per carità, ma per certo congeniato con sapienza e furbizia, in modo tale da aprire a scenari che difficilmente un lettore, da solo, potrebbe arrivare a presagire.
Di qui, dunque, la decisione di Netflix di adattarla per la narrazione televisiva e confezionarle attorno una cornice seriale, il debutto online fissato per venerdì 14 novembre. Chi siano gli attori chiamati a dare forma e sostanza ai protagonisti della carta poco importa. Nessuno, da noi, saprebbe riconoscerli. Quel che pare determinante, invece, è la fedeltà alla trama originale, capace di muovere da un assunto che - di primo acchito - sembrerebbe distante anni luce dal giallo e dai suoi schemi procedurali.L'anno è il 2017, la città New York.
Clara Merlo, specializzanda in Medicina a un passo dall'ultimo suo traguardo accademico, crolla a terra. Un attacco cardiaco, improvviso e potenzialmente fatale, la costringe a rimettere mano ai suoi piani: non la laurea, ma un trapianto di cuore, urgente. Quel che segue è una lunga convalescenza, calma necessaria alla cura. Clara Merlo potrebbe decidere di utilizzarla per rimettere insieme i suoi pezzi, i pensieri, per riprendere gli studi lì dove il suo cuore ha deciso si dovessero interrompere, nel mezzo del Mount Sinai Hospital. Ma non è quel che fa. La ragazza, tra la noia e la curiosità, sceglie di usare la degenza per scoprire l'identità del donatore. Si chiamava Charles Finley, la sua vita spezzata la notte in cui il cuore di Clara è collassato. Non è accaduto a New York. Charles Finley è morto a 2600 chilometri di distanza dalla Grande Mela, a Steelville, nel Missouri. Ed è lì, in quella casetta che di cittadino ha poco, che Clara Merlo decide di recarsi.
Il cuculo di cristallo, così come la serie che Netflix ne ha tratto, racconta le indagini della ragazza, destinata suo malgrado a perdersi all'interno di una rete di segreti e bugie, di maldicenze da paese. Clara ha nel petto un cuore fragile, che sembra raccontarle di un mistero vecchio vent'anni, in un cui l'ombra di un serial killer si protende minacciosa sulle sparizioni che, nel tempo, hanno scosso la cittadina.



