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Conte si umilia per la poltrona
Giuseppe Conte (A.Benedetti/Corbis/Getty Images)

Quasi un'ora di discorso per dire una sola cosa, ossia che la maggioranza non ha più i numeri. Alla fine, l'intervento alla Camera di Giuseppe Conte si riassume in un'unica parola: aiutateci. «Aiutateci a ripartire con la massima celerità». Soprattutto, aiutateci a non andare a casa con altrettanta velocità. Un appello ripetuto più volte, nella speranza di muovere qualche voto, possibilmente in quell'area del centrodestra che potrebbe essere sensibile al richiamo di un contributo politico «nel solco delle migliori e più nobili tradizioni europeiste: liberali, popolari e socialiste». Un messaggio chiaramente diretto a Forza Italia, l'unico partito che assomma in sé tutte queste anime, una parte delle quali, se non ci fosse stato l'argine di Silvio Berlusconi alle sirene governative, sarebbe già andata in soccorso della maggioranza, trovando il modo di sostituirsi ai senatori renziani.

Il taglio del numero dei parlamentari scaccia il fantasma del voto anticipato
Ansa
Penultimo passaggio sulla riduzione di deputati e senatori. Con meno poltrone disponibili, la crisi di governo si allontana.
Conte usa lo scudo del Quirinale per rinviare il Cdm della discordia
Ansa
Prima il pranzo con Sergio Mattarella, poi la riunione con i vicepremier. Alla fine l'avvocato fissa per dopo le europee. Matteo Salvini abbozza: «Sicurezza bis slitta? Non mi do fuoco ma ricorderò gli attacchi». Luigi Di Maio spara sugli indagati.
Mentre Conte tentenna sull’Iva, il M5s flirta con il Pd sull’austerità
Ansa
  • Il premier la butta lì: «Evitare l'aumento non sarà semplice, ma ci proveremo». Matteo Salvini lo brucia: «Impensabile». Intanto il capo grillino frena sullo sforamento del 3%, copiando la solfa dei dem. Scoppia il caso dl Sicurezza bis.
  • I due bocconiani Alberto Alesina e Francesco Giavazzi giocano sporco sul nostro debito e citano Spagna e Portogallo come esempi di bilanci virtuosi. Peccato che abbiano segnato il record di spesa in deficit.

Lo speciale contiene due articoli.

Sugli immigrati può venire giù il governo
Ansa

Nella guerra tra pentastellati e leghisti si è aperto un nuovo fronte. A sparare il primo colpo sono stati i discepoli di Beppe Grillo, che per recuperare un pugno di voti di quell'elettorato più radicale che ha voltato le spalle al Movimento hanno deciso di attaccare il ministro dell'Interno sul suo stesso terreno, ossia sull'immigrazione.

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