codogno coronavirus

L’azienda del primo focolaio europeo ha due sedi e 541 dipendenti in Italia
Webasto (Wikipedia)
  • La Webasto, azienda del manager bavarese contagiato a gennaio da una cinese, opera a Torino e Bologna. La filiale italiana: «Nessun rapporto con la divisione coinvolta». E i tamponi? «Non li abbiamo effettuati».
  • La rivista Nejm ripubblica lo studio che fa luce sull'infezione scoppiata in Germania. Prima di Codogno e forse a esso collegata.

Lo speciale contiene due articoli.

Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha pubblicato dieci regole che dovrebbero essere seguite per un più efficace contrasto alla diffusione del Covid-19.

Eccole:

  1. Lavati spesso le mani con acqua e sapone o con gel a base alcolica;
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani;
  4. Copri bocca e naso con fazzoletti monouso quando starnutisci o tossisci. Se non hai un fazzoletto usa la piega del gomito;
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici senza la prescrizione del medico;
  6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o se assisti persone malate;
  8. I prodotti Made In China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi;
  9. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus;
  10. In caso di dubbi non recarti al pronto soccorso, chiama il tuo medico di famiglia e segui le sue indicazioni;
La rabbia dei sindaci dei Comuni isolati: «Il governo ci tratta come avessimo colpe»
Ansa
Arriva anche l'esercito a presidiare i paesi in quarantena: «Qui è come stare ai domiciliari. Ci sentiamo abbandonati».
  • Tutto da rifare nel Lodigiano: il manager rientrato da Shanghai non ha mai contratto la malattia. Anche i veneti brancolano nel buio: zero indizi sull'origine del contagio.
  • Il signor Trevisan si è infettato al bar, la donna di Lodi forse in contatto col «paziente 1».
  • A Torino c'è il primo caso, eppure una circolare del Comune bandisce le protezioni per il viso: «Generano allarmismo». Giuseppe Sala deve ammettere: «Navighiamo a vista».

Lo speciale contiene tre articoli.

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